consumo
giovedì 24 Novembre, 2022
di Redazione
Quest’anno, per molti consumatori sarà un Black Friday diverso a causa dell’aumento dei prezzi. Anche nel 2022 rimangono, però, quegli slogan pubblicitari come il miglior affare che spesso nascondono false promesse, truffe o raggiri. Ecco, allora, alcuni consigli utili per affrontare con successo la caccia agli affari online in occasione del Black Friday e del Cyber Monday, senza però dimenticare le maggiori garanzie derivanti dalla nuova direttiva (UE) 2019/2161 “Omnibus“.
1. Controllare che il negozio online sia sicuro e affidabile:
Prima di iniziare a fare acquisti online, è opportuno verificare con attenzione il sito web. È sempre bene controllare i termini, le condizioni generali e l’indirizzo postale aiutandosi anche con i servizi di mappe online. Si consiglia, inoltre, di provare a contattare il numero telefonico presente sul sito web per verificare la sua esistenza. Sono inoltre disponibili online dei siti gratuiti, come scamadviser, che possono aiutarti a capire se si tratta di un sito affidabile o truffaldino. Per essere sicuri, è bene leggere con cura le recensioni degli altri utenti per comprendere se quest’ultimi hanno avuto problemi con il negozio o, al contrario, sono rimasti soddisfatti del servizio.
2. Verificare che si tratti di vero affare:
Durante i periodi di promozione, sia il prezzo scontato che quello precedente alla riduzione di prezzo deve essere indicato. Il prezzo indicato quale antecedente allo sconto dovrà essere quello più basso applicato negli ultimi 30 giorni. Questo è un obbligo stabilito dalla direttiva europea “Omnibus” del 28 maggio 2022, già trasposta e applicabile in molti Stati UE e in attesa di definitiva trasposizione anche in Italia. In ogni caso, il nostro consiglio è quello di osservare i prezzi dei prodotti per un periodo di tempo più lungo dei 30 giorni. Se si nota che il prezzo precedente allo sconto non è il più basso del mese scorso, si potrebbe avere a che fare con una pratica commerciale sleale, passibile di segnalazione all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) non appena i decreti legislativi di attuazione della direttiva saranno in vigore.
3. Non lasciarsi sopraffare dalla pressione degli acquisti:
“20 altre persone stanno guardando questo elemento” o “solo tre prodotti rimasti”. Quante volte è capitato di vedere questi annunci mentre si naviga in un sito di acquisti online? Molti siti web, app, social network e anche i motori di ricerca utilizzano tali modelli per mettere pressione ai consumatori. Per di più, spesso molti negozi cercano di influenzare il comportamento di acquisto dei clienti con conti alla rovescia o addirittura con annunci del tipo “No, sono stupido e non voglio beneficiare di uno sconto del 20%”. Attenzione a non cadere nella trappola e prendetevi tutto il tempo necessario per verificare che si tratti davvero di un buon affare!
4. Scegliere un metodo di pagamento sicuro:
Innanzitutto, quando si decide di pagare online è importante assicurarsi di avere una connessione Internet sicura e stabile. Dunque, è buona norma verificare che l’URL del sito sia contrassegnato da “https” e che vi sia il simbolo del lucchetto chiuso nella barra di indirizzo. Si raccomanda di non salvare mai i propri dati bancari né sul cellulare, né sul computer né tantomeno su qualsiasi altra piattaforma di shopping online. Per di più, si consiglia di impostare un importo massimo per i pagamenti una tantum sulla propria carta di credito, evitando quelli effettuati attraverso il bonifico bancario.
5. Ricordarsi della vigenza della garanzia legale:
Quando il prodotto acquistato presenta dei difetti, si può chiedere al venditore di ripararlo o di sostituirlo e, se queste due soluzioni non sono possibili, è lecito richiedere il rimborso. In questo modo, si sta beneficiando della garanzia legale che vale per tutti quei beni acquistati da un venditore con sede in Italia o nell’Unione Europea. È importante sottolineare che dal 2022, questa garanzia, legale ha una durata di 2 anni, è stata estesa anche ai prodotti digitali, come, per esempio, il software installato su uno smartwatch e, di conseguenza anche ai servizi e ai contenuti digitali, come i videogiochi online. È bene tenere a mente, inoltre, che per gli acquisti effettuati online si ha a disposizione un periodo di 14 giorni per cambiare idea e restituire il prodotto.
L’informazione sui propri diritti fornita ai consumatori così come sull’identità e indirizzo geografico degli stessi e sulle caratteristiche e prezzi finali dei prodotti sono ulteriori elementi per verificare l’affidabilità di un venditore. Oltre a tali parametri si ricordano anche quelle garanzie che derivano dalla nuova direttiva “Omnibus” (come anticipato, in attesa in Italia di definitiva trasposizione con i decreti attuativi, che dovrebbero essere emanati a breve) grazie alla quale sia gli operatori commerciali che le piattaforme digitali dovranno agire con maggiore trasparenza informativa nei confronti dei consumatori e saranno soggetti a determinati obblighi, come: indicare il prezzo applicato precedentemente allo sconto, come già anticipato, informare i consumatori circa i parametri principali che determinano la classificazione dei prodotti presentati, adottare procedure a garanzia della provenienza delle recensioni da consumatori che hanno effettivamente acquistato o utilizzato il prodotto, qualificando come pratica commerciale scorretta quella di incaricare una o più persone di trasmettere recensioni false o apprezzamenti al fine di promuovere prodotti e l’ampliamento dell’insieme delle informazioni precontrattuali da rendere al consumatore prima che lo stesso concluda l’acquisto di un prodotto o di un servizio.