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martedì 13 Agosto, 2024
di Redazione
Black out del server a cui accede l’80 per cento dei medici di medicina generale del Trentino. A comunicarlo questa mattina, martedì 13 agosto, Nicola Paoli, segretario Smi, Sindacato medici italiani del Trentino. «Il blocco non dipende dai medici di famiglia e determina de facto l’impossibilità per gli stessi e le proprie segretarie di inviare farmaci anche salva vita in farmacia per i propri pazienti ed ai medici di inviare su TreC le visite specialistiche e gli esami strumentali, anche urgenti – ha detto Paoli -. Riteniamo gravissimo il comportamento di chi dovrebbe vigilare affinché il sistema funzioni sempre perfettamente, dato che è previsto all’interno del nostro contratto di lavoro. Abbiamo avvisato della urgenza del ripristino sia la software house, che non risponde ai nostri appelli se non con un messaggio di errore dati, che la nostra azienda sanitaria. Attendiamo fiduciosi che si possa tutti tornare a lavorare correttamente in tempo veloce. Ne va della vita dei nostri pazienti oltre agli innumerevoli disservizi in una estate torrida come questa, che obbliga de facto i pazienti a recarsi personalmente negli ambulatori trentini».
L'operazione
di Redazione
La Guardia di Finanza dopo appostamenti e raccolta di segnalazioni ha arrestato un trentenne. Sequestrati 110 grammi di cocaina, 470 grammi di hashish e più di 3700 euro in contanti
La tragedia
di Adele Oriana Orlando
Il sostituto procuratore di Brescia, Benedetta Callea, oltre ad aver aperto un’inchiesta sul decesso della neonata, per la quale ci sono una decina di persone iscritte nel registro degli indagati tra medici, infermieri e sanitari, ha acquisito gli atti dei colleghi di Trento