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lunedì 6 Marzo, 2023

Blitz degli animalisti al casello di Trento sud. Appeso uno striscione: «In Trentino si ammazzano gli orsi»

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Il movimento Centopercentoanimalisti all'attacco: «Puntualmente con l'arrivo della bella stagione, arrivano dal Trentino i soliti allarmismi che hanno il solo scopo di demonizzare creature (introdotte per denaro) che vivono nella loro casa naturale: il bosco»

Blitz del movimento Centopercento animalisti al casello autostradale di Trento sud. Con un cartello hanno contestato la ricostruzione dell’aggressione dell’orso, in val di Rabbi.

E in una nota spiegano il senso del gesto: «A volte ritornano, non gli Orsi, ma il politici e i millantatori. Le fonti locali parlano di una nuova aggressione di un Orso nei confronti di un cittadino che vagava per i boschi Trentini in zona val di Rabbi. La persone aggredita, per una pura coincidenza ci mancherebbe, è il fratello del sindaco di Rabbi, un paesino di 1348 abitanti. Basta calcolare la percentuale delle probabilità per farsi un’idea sulla “casualità” dei due fratelli. Ma c’è di più, il sindaco di Rabbi ha spesso strizzato l’occhio ai cacciatori, vedi “contenimento” dei Cervi del parco dello Stelvio affidato ai cacciatori, tanto per dire… Sembra che l’Orso “aggressore” sia una femmina con cuccioli al seguito, sembra che l’uomo aggredito sia riuscito senza troppa fatica a recarsi al vicino ospedale, a conferma di quanto era “gravemente ferito”… Puntualmente con l’arrivo della bella stagione, arrivano dal Trentino i soliti allarmismi che hanno il solo scopo di demonizzare creature (introdotte per denaro) che vivono nella loro casa naturale: il bosco. Dall’esecuzione di Daniza avvenuta nel 2014, noi del Movimento Centopercentoanimalisti, teniamo alta l’attenzione su questa vergogna costante firmata Trentino. Considerando che al governo ci sono i compari di Fugatti, ci aspettiamo il peggio nei confronti dei poveri Animali, che hanno avuto la sfortuna di vivere in una provincia macchiata di sangue innocente. Se i politici “alzeranno il tiro”, lo faremo anche noi, poco ma sicuro. Per farlo capire, nel primissimo pomeriggio del 6 marzo, i nostri Militanti hanno affisso uno striscione di “benvenuto” nel parcheggio dell’uscita autostradale Trento Sud, scelta non casuale, dato che il luogo è frequentatissimo, soprattutto da persone che non abitano in città, molto spesso turisti».