Il controllo

domenica 15 Settembre, 2024

Blitz della finanza al Santa Chiara: investigatori hanno chiesto carte sull’uso della Music Arena

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Acquisiti documenti sui rapporti con privati a cui è stata negata l’area concerti. La visita risale al 6 agosto, prima che si sapesse del debito da oltre 2 milioni di euro. Ongaro: «Assoluta trasparenza»

Anche la guardia di finanza ha messo il Centro servizi culturali Santa Chiara e la gestione della Trentino Music Arena sotto la lente di ingrandimento, ma il motivo principale non sarebbe il buco da oltre 2 milioni di euro derivato dai concerti estivi.
Il blitz
Per capirlo, le tempistiche sono importanti. La visita delle fiamme gialle negli uffici dell’ente culturale infatti risale ai primi di agosto: il 6 per la precisione. «Confermo che c’è stata una visita – dice il direttore del Centro, Massimo Ongaro – È stata una richiesta di informazioni a cui abbiamo risposto puntualmente e in maniera trasparente». Sui motivi della visita il direttore non dice nulla, ma qualcosa da aggiungere ce l’ha. «Dispiace che un fatto, anche ordinario, a oltre un mese e mezzo da quando si è verificato, venga utilizzato strumentalmente per mettere in cattiva luce l’operato del Santa Chiara». Se il direttore non si sbottona sul motivo della visita, sono altre fonti a raccontare i contorni del blitz. Gli investigatori della guardia di finanza si sono mossi su mandato della procura della Corte dei conti e quando sono arrivati negli uffici del Santa Chiara hanno chiesto di vedere un’ampia documentazione. Il motivo principale della loro visita però non era legato alle spese per gli eventi estivi della Music Arena o almeno non principalmente. Del resto, era il 6 agosto, le prime notizie sull’esplosione dei costi di gestione dell’area e del conseguente buco a bilancio furono pubblicate in esclusiva proprio sul «T» circa una settimana dopo.
Il motivo della visita
La motivazione principale dietro il blitz degli investigatori sarebbe stata quindi un’altra: conoscere quali interazioni c’erano state tra il Centro Santa Chiara e terzi, ossia privati del settore dello spettacolo e dell’organizzazione eventi, che avevano chiesto di poter utilizzare l’area concerti. È noto infatti che alcuni operatori trentini del settore, a partire dalla primavera, avessero iniziato a richiedere l’area al Santa Chiara per organizzare lì concerti e altri eventi, ma non se n’era fatto nulla. In particolare era stato organizzato un concerto dei Subsonica, previsto proprio per i primi di agosto alla Trentino Music Arena, che poi gli organizzatori avevano dovuto cancellare, rimborsando i biglietti a chi li aveva acquistati. Questo sarebbe stato quindi il motivo principale della visita della guardia di finanzia, conoscere che conversazioni e relazioni c’erano state tra il Centro Santa Chiara, che ha in gestione l’area concerti, e quei privati che avevano chiesto la possibilità di utilizzare lo spazio e non c’erano riusciti. Le spese sostenute dal Santa Chiara per l’organizzazione estiva dei propri concerti nello spazio della Trentino Music Arena sarebbero state quindi un interesse secondario, anche se, vista la visita, le fiamme gialle hanno chiesto anche questo rendiconto. Il Santa Chiara avrebbe consegnato agli investigatori l’intero carteggio avuto dal Centro con i privati che avevano chiesto di utilizzare l’area, mentre la rendicontazione sulle spese dell’estate di concerti è stata rinviata alla fine degli eventi.
The Kolors e le ultime spese
Termine che scadrà a breve, visto che i concerti alla Trentino Music Arena si concluderanno oggi con l’esibizione dei The Kolors al termine di una giornata dedicata interamente ai più piccoli e alle loro famiglie. Le prevendite staccate finora sono poco più di 2mila. Contemporaneamente, poco a poco, emergono anche le ultime spese mancanti dalla rendicontazione totale. A Edg Spettacoli sono andati ulteriori 73mila euro per «servizi richiesti, logistica generale, coordinamento, produzione operativa ed organizzativa» della Trentino Music Arena per gli eventi di agosto 2024. Una cifra che si aggiunge 174mila che l’agenzia aveva ricevuto per i mesi precedenti. Ci sono poi 75mila euro destinati alla Homeland Securnet per l’assistenza security negli eventi di fine agosto e inizio settembre 2024.