la storia
giovedì 2 Febbraio, 2023
di Redazione
«È stato un piccolo miracolo». Piccolo in tutti i sensi. La dottoressa Federica Ardizzone sorride soddisfatta mentre racconta dell’intervento a Gina, una piccola cricetina di due anni in degenza presso la clinica veterinaria Centro Storico Südtirol Exotics Vet di Bolzano. «È arrivata in condizioni difficili per una piometra: infezione uterina che può avere tragiche conseguenze se non bloccata in tempo». Una diagnosi facile, a patto però di accorgersene per tempo e prima che l’infezione fosse troppo estesa. «Fortunatamente siamo riusciti a ottenere una diagnosi chiara con la nostra strumentazione ecografica nonostante le piccole dimensioni dell’animale» ha spiegato la dottoressa Lara Guerra che ha svolto gli esami. «Siamo stati bravi e fortunati perché la scala di ciò che è visibile è chiaramente molto ridotta rispetto a cani o gatti».
Un’operazione chirurgica delicatissima
Una volta diagnosticata l’infezione è entrato in azione il team chirugico.
La piometra nel criceto può essere un pericolo consistente. «Sono animali ad ovulazione continua – riprende Ardizzone – quindi è una situazione che può presentarsi sempre». Visto il quadro specifico in questa circostanza si è deciso di operare. «Gina ha due anni quindi un’età che ci ha permesso di intervenire. La grande difficoltà, tuttavia, è proprio legata alle piccole dimensioni dell’animale. La chirurgia è stata difficile. Necessaria, logicamente, sulla massima precisione. Margini di errore molto risicati perché parliamo di una paziente di 40 grammi». A quel punto il lavoro si è fatto verticale su tutto il team, ciascuno secondo le sue competenze. La chirurgia del dottor Stefano Capodanno e l’anestesia della dottoressa Giulia Gottardi: tutti a fare i conti con le difficoltà aggiuntive di un animale molto piccolo. E’ stata necessaria la collaborazione di un meccanismo ben oliato. «Anche alla luce di queste condizioni siamo orgogliosi e contenti di essere riusciti a concludere l’intervento con esito positivo e con un gran lavoro di squadra. Dopo i giorni di degenza la cricetina è tornata a casa in ottime condizioni. Una felicità per tutti noi».