la decisione europea
lunedì 6 Gennaio, 2025
di Redazione
A partire dal prossimo 9 gennaio grandi novità interessano il mondo dei pagamenti istantanei. Infatti, come previsto dal Regolamento europeo sui bonifici istantanei, messo a punto per accelerare la piena diffusione di questo strumento e favorire l’ammodernamento e la crescita della competitività dei servizi di pagamento europei nel panorama globale, diventa obbligatorio per tutte le banche dell’area euro che offrono il servizio di bonifico ordinario in euro ai propri clienti, accettare i bonifici istantanei in euro. Inoltre, le commissioni applicate sui bonifici istantanei non potranno superare quelle applicate – per il medesimo canale – sui bonifici non istantanei.
Sono alcune tra le novità in arrivo nel 2025, al centro dei lavori del Salone dei Pagamenti, l’evento promosso da ABI e organizzato da ABIEventi a Milano. Il bonifico istantaneo è un servizio di pagamento con cui è possibile trasferire denaro tra conti di pagamento in meno di 10 secondi, 24 ore su 24, sette giorni su sette, con disponibilità immediata dei fondi. In Europa, ricorda l’Abi, i bonifici istantanei sono disponibili dal novembre del 2017, quando lo European Payments Council ha definito e reso operativo lo schema SEPA Instant Credit Transfer, ossia lo schema di pagamento paneuropeo che consente l’esecuzione di bonifici istantanei in euro tra clienti di prestatori di servizi di pagamento (PSP) che si trovano nell’Area Unica dei Pagamenti in Euro (SEPA) e aderiscono allo schema stesso. Le banche italiane sono state tra le prime a mettere questo servizio a disposizione dei loro clienti, già dal 2017, e oggi 341 PSP italiani – che rappresentano la quasi totalità dei conti di pagamento attivi nel Paese – lo offrono a famiglie ed imprese. Complessivamente, il servizio di bonifico istantaneo è disponibile presso 2627 PSP di 32 paesi della SEPA, che rappresentano il 73% dei PSP europei e circa l’85% di quelli dell’area euro (dati a novembre 2024). Anche sul fronte dell’utilizzo, i bonifici istantanei sono cresciuti in modo costante sin dal loro avvio e oggi rappresentano il 19,67% del totale dei bonifici fatti in Europa (dato al terzo trimestre 2024).
Frodi e truffe
Per prevenire eventuali casi di errore o di frode che potrebbero comportare l’invio di un bonifico – istantaneo e non – a un beneficiario errato, sarà attivato il servizio di verifica del beneficiario.
In pratica, i clienti avranno a disposizione – in tutti i canali dispositivi in cui è possibile eseguire bonifici – un servizio per verificare se il conto di pagamento del beneficiario, identificato univocamente tramite il codice IBAN corrisponde o meno al beneficiario a cui sono destinati i fondi. Questo servizio sarà gratuito e i PSP dovranno offrirlo obbligatoriamente ai consumatori, mentre le imprese e le microimprese potranno rinunciarvi.
Alcuni dubbi restano perché la questione si lega a doppio filo al tema delle truffe legate alla loro diffusione. In questo tipo di operazioni, che si perfezionano in pochi secondi, manca quel periodo di sospensione (in termini tecnici cooling period) che permette la verifica di congruenza tra Iban e beneficiario. Per l’eventuale restituzione della somma inviata, anche se l’intento fraudolento risultasse evidente, è poi obbligatorio il consenso di chi ha ricevuto il bonifico.
Possibile anche pagare la Pubblica amministrazione
Sarà possibile avvalersi dei bonifici istantanei anche per effettuare pagamenti verso la pubblica amministrazione. Sarà possibile fare un bonifico, che libererà il debitore entro 10 secondi dall’ordine di pagamento e sarà accreditato sul conto della Pa entro 10 secondi dall’invio dell’operazione. La stessa operazione può essere utilizzata anche per tasse statali e comuni, effettuando il bonifico attraverso il sito della banca. I pagamenti attraverso PagoPA, invece, al momento possono essere effettuati solo utilizzando le carte.