Opere
martedì 15 Novembre, 2022
di Enrico Callovini
Buone notizie per gli alunni della scuola elementare di Borgo d’Anaunia. Il Comune ha vinto un bando che finanzia con 420 mila euro del Piano nazionale di ripresa resilienza (Pnrr) la costruzione di una nuova mensa all’interno della scuola primaria «Padre Alessandro Stefenelli». Una svolta importante per la struttura che, ad oggi, costringe 90 alunni a dover percorrere quasi 600 metri a piedi e ad attraversare due strade statali per raggiungere la mensa della scuola secondaria di primo grado.
«Al momento i bambini vanno incontro a due problemi – ci spiega il sindaco Daniele Graziadei –: il primo è che sono costretti a spostarsi verso la scuola media e, seppur il percorso non sia pericoloso, si attraversano due strade trafficate. Il secondo è che si va a sovraccaricare il servizio e alcuni bambini sono costretti a mangiare anche oltre le 13». Il progetto porterà dunque dei vantaggi anche alla mensa della scuola media, con il personale che potrà lavorare su due turni invece che sui tre attuali.
Il Comune ha affidato la progettazione definitiva a Nova studio di Arco e conta, entro la fine del mese, di conferire ufficialmente l’incarico. «Dobbiamo seguire rigorosamente la tabella del Pnrr – aggiunge Graziadei –. Per questo vogliamo accelerare i tempi e riuscire, entro il 31 gennaio, a presentare il progetto esecutivo e partire poi con la gara d’appalto».
La costruzione della mensa, che avrà un costo totale di 420 mila euro, comporterà un leggero allargamento del volume dell’edificio.
L’opera si inserisce all’interno di un progetto più ampio, che prevede il totale rifacimento delle aule del secondo e del terzo piano della stessa scuola elementare; l’allargamento della palestra e una nuova mensa anche all’interno della scuola primaria della frazione di Castelfondo. Anche per questi ultimi due progetti si spera nei fondi statali del Pnrr. «Abbiamo presentato iscrizione a numerosi bandi del Pnrr – conclude il primo cittadino –. Riuscire a ottenere l’approvazione di tutti quelli riguardanti le scuole ci permetterebbe di completare un progetto di revisione totale dell’istituto».
La storia
di Alberto Mosca
Alberti d’Enno, aristocratico della Val di Non, nei primi anni dell’Ottocento tramite matrimonio giunse a Collepasso, dove fu artigliere dei Borbone e innovatore agrario