Il ricordo
martedì 29 Ottobre, 2024
di Patrizia Raposelli
Borgo non ha perso solo un osservatore appassionato e un testimone nella valle, ha perso un pezzo di sé stessa. Per la cultura, l’arte, la fotografia è un momento di grande tristezza.
La comunità piange Emilio Marzaroli. Presidente del Circolo fotografico Cerbaro di Borgo Valsugana nonché responsabile delle riprese per Valsugana Web. Si è spento sabato pomeriggio all’ospedale di Trento.
Un infarto fatale lo ha strappato alla vita, alla moglie Armida e al figlio Fabrizio con Alessia, agli adorati nipoti Melissa e Noah, ai parenti e amici. Aveva 73 anni. I funerali si terranno oggi alle ore 16 alla chiesa parrocchiale di Olle.
Originario di Genova, abitava dal 1998 a Olle, frazione di Borgo. Nel 2017 ha iniziato la sua avventura con Valsugana Web e il Circolo fotografico Cerbaro. I suoi occhi di fotografo sono diventati con il tempo gli occhi di un’intera valle. Occhi che hanno incorniciato, registrato e documentato centinaia di scorci e momenti, riuscendo a trasmettere il suo impegno per raccontare luoghi e umanità, per valorizzare il territorio e le tradizioni più intime. Per anni la sua macchina fotografica e la telecamera sono state una luce sempre accesa e viva nella comunità. «Emilio era energia pura. Lui sapeva conquistare il cuore delle persone», questo il ricordo di Valeria Carati, collega di Emilio a Valsugana Web nonché grande amica.
«Non stava mai fermo. Lavorare con lui era entusiasmante, ma la pazienza non era di casa – racconta Valeria-. Emilio era un vulcano di idee: non si finiva una ripresa che aveva già un altro progetto in mente. Il sorriso e l’essere dinamico erano la sua cifra, mosso dall’amore per la scoperta e la curiosità sul mondo». Dopo gli studi alla scuola navale di Genova aveva iniziato a lavorare in un’azienda internazionale, girando il mondo per poi fermarsi a Olle.
«A Olle già manca l’entusiasmo travolgente di Emilio. La sua morte improvvisa è folle, i perché affollano la mente di tutti», è affranta Valeria. Una scomparsa improvvisa che ha lasciato attonito anche il Circolo fotografico Cerbaro. «Non trovo parole. Con la scomparsa di Emilio abbiamo perso una voce appassionata, mai banale – dice Gianni Abolis, fotografo nel direttivo del Circolo fotografico Cerbaro-. Quell’essere apparentemente burbero nascondeva metodicità e precisione. Era un perfezionista. Grazie alla sua visione è riuscito a dar nuova vita e valore al nostro Circolo, nato negli anni ‘60 ».
Il paese è profondamente scosso: in tanti hanno amato la sua bravura artistica e la passione per la valle che lo ha adottato. E che lui ha saputo raccontare in tutti i suoi aspetti: amministrativi, politici, sociali, sportivi, ricreativi.
Il sindaco di Borgo, Enrico Galvan lo ricorda così: «In questi anni trascorsi insieme, Emilio ci ha regalato grande professionalità e umanità, raccontando il territorio, i suoi personaggi e tutte le sue trasformazioni. Tutti noi lo ricorderemo sempre per le sue capacità umane e professionali. Emilio è stato un amico della comunità e della Valsugana, negli anni ha dato visibilità a tutte le attività del territorio. Ci mancherà moltissimo, lui si prestava ad essere amico di tutti. In questo momento di dolore, vogliamo far giungere la nostra vicinanza alla famiglia».