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lunedì 20 Gennaio, 2025

Borgo Valsugana, dopo le dimissioni nel 2018 Dalledonne cerca il terzo mandato: «Ci riprovo»

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L’obiettivo è creare due nuove liste civiche di ispirazione moderata: «La mia candidatura è nata dal sostegno di una parte di comunità»

«La mia è una candidatura popolare. I valori di libertà e autonomia sono presenti nello spirito delle due liste che si stanno formando. Giovani e sociale, sostenibilità e innovazione, imprese green e viabilità, i nostri obiettivi». Fabio Dalledonne ha un sorriso sincero, le idee chiare e l’empatia di chi ti guarda negli occhi e sa usare un linguaggio che va dritto al punto. È ufficiale, Dalledonne, già sindaco di Borgo Valsugana, riscende in campo come candidato alla poltrona di primo cittadino. Sottufficiale dell’aeronautica militare, esponente della società civile, impegnato anche a livello associativo come dirigente del Veloce Club e presidente dell’associazione Arma Aeronautica Regionale guarda queste elezioni da profondo conoscitore e consapevole analista. Il suo è un profilo di esperienza: 56 anni di età, ha alle spalle oltre vent’anni di attività politica e amministrativa. Intraprende la carriera politica intorno gli anni duemila, un percorso, il suo, equamente diviso tra opposizione e governo. Questa la sua storia. Dopo dieci anni e mezzo da sindaco e altrettanti all’opposizione ha lasciato il municipio nel 2018 per candidarsi, senza successo, alle elezioni provinciali dell’epoca, dove raccolse 873 voti non sufficienti per entrare nel Consiglio Provinciale con la Civica Trentina di cui fu anche fondatore. La notizia di una sua candidatura era nell’aria ma adesso è arrivata la conferma. Un segnale politico forte e chiaro che lancia ai tre chiari schieramenti in lizza: l’attuale sindaco Enrico Galvan che correrà con le due liste che lo hanno sostenuto fino ad ora, vale dire Borgo e Olle Bene Comune creazione dello stesso Galvan e Borgo Domani da sempre espressione dell’ex sindaco Fabio Dalledonne. Armando Orsingher, uscito da poco allo scoperto, che correrà con la lista civica Rivivere Borgo; non ha invece sciolto le riserve Martina Ferrai, candidata nel 2019 con Civitas. Insomma, il tempo scorre e il 4 maggio si avvicina. E la campagna elettorale per le elezioni amministrative di Borgo sta entrando ufficialmente nel vivo con Dalledonne pronto ad aprire uno nuovo capitolo in Valsugana.
Dalledonne, è ufficiale?
«Sì. La mia è stata una scelta serena e ben valutata».
Vent’anni di esperienza politica e amministrativa, poi la pausa durata cinque anni e oggi torna in partita. Perché ha scelto di ricandidarsi sindaco?
«La scelta è nata dal contatto con la strada e le persone. Grazie ai cittadini ho capito che potevo fare ancora qualcosa per il nostro paese. La mia è una candidatura popolare nata dal sentimento di vicinanza di una parte della comunità. Significa che quello che ho fatto negli anni passati ha avuto un valore».
Quali i suoi punti di forza?
«L’empatia, l’umiltà, l’ascolto. Vent’anni di esperienza in ambito politico e amministrativo»
Parliamo di campagna elettorale. Che lista ha messo insieme, che caratteristiche ha, che persone la sostengono?
«Stiamo lavorando alla creazione di due liste civiche di area moderata e non abbiamo cappello di nessun partito politico. Abbiamo scelto di essere liberi per dare spazio a tutti. Una, posso già anticipare il nome: Fabio Dalledonne, per dare risposta a quella parte di comunità che in questi mesi ha richiesto la mia candidatura. La squadra che si sta formando è una miscela di esperienza e freschezza, formata da persone che condividono obiettivi ben definiti e coerenti con il progetto che abbiamo in mente».
I punti chiavi del programma della campagna elettorale quali saranno?
«Mi ripropongo per la terza volta, ho un decennio da raccontare: il programma è in fase di realizzazione, ma i punti sono chiari perché nasce in continuità con quanto già fatto».
A questo punto le chiedo quali sono le priorità?
«All’area ex scuole elementari pensiamo a due piani di parcheggi per risolvere la mancanza di posti auto nel centro storico, c’è la partita aperta del polo culturale sovracomunale con biblioteca e teatro. Vogliamo strutturare un’area festa fruibile, manca uno spazio per i giovani»
Il tema del commercio che arranca nel centro storico è questione annosa…
«Borgo appare grigio, sarà nostro impegno renderlo attrattivo e abbellirlo, ci vuole colore e questo significa investire anche nella manutenzione di quello che già c’è. Puntiamo a ristrutturare l’impianto sportivo comunale e molto altro… in coerenza con quanto fatto in passato»
Dalledonne: «Borgo, io ci riprovo». Dopo le dimissioni nel 2018, l’ex primo cittadino cerca il terzo mandato

«La mia è una candidatura popolare, io candido per la comunità e non contro gli altri competitor. L’esperienza mi ha insegnato che non è la malevolenza o il pettegolezzo che piace ai cittadini. Alla comunità interessa il fare concreto».