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sabato 1 Giugno, 2024

Borse di studio, dall’Isee più alto agli assegni più corposi: le novità

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I decreti ministeriali hanno incrementato del 5,4% i valori delle borse di studio

Assegni più corposi e indicatore Isee più alto cambiano cambiano le borse di studio. A sottolinearlo è la Provincia autonoma di Trento, dopo che la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca in collaborazione con l’Opera Universitaria ha definito gli indirizzi generali in materia di borse per il diritto allo studio da applicare a decorrere dal prossimo anno accademico 2024/2025.
Parametri aggiornati
L’aggiornamento dei parametri è stato necessario dopo l’approvazione da parte del Ministero dell’Università e ricerca dei nuovi importi per le borse di studio e dei nuovi valori Isee/Ispe per la valutazione della condizione economica. La norma prevede infatti che lo Stato abbia la competenza legislativa esclusiva in relazione alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) da garantire uniformemente su tutto il territorio nazionale e precisa che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano esercitano le competenze a esse spettanti tenendo conto dei Lep stabiliti dallo Stato. Gli importi delle borse di studio sono considerati dei Lep e sono stabiliti con decreto ministeriale. L’aumento dell’importo delle borse di studio e l’allargamento degli indicatori della valutazione reddituale andranno incontro alle esigenze di tutti coloro che in questo momento rischiano di dover abbandonare gli studi e le proprie ambizioni future a causa delle difficoltà economiche che le loro famiglie stanno vivendo.
L’assessore allo sviluppo economico, lavoro, università e ricerca ha sottolineato il beneficio che questo provvedimento apporterà agli studenti e alla nostra società in generale. L’aumento dell’importo delle borse di studio e l’allargamento degli indicatori della valutazione reddituale, infatti, andranno incontro alle esigenze di tutti coloro che in questo momento rischiano di dover abbandonare gli studi e le proprie ambizioni future a causa delle difficoltà economiche che le loro famiglie stanno vivendo.
I decreti ministeriali
A marzo di quest’anno la Giunta ha recepito i decreti ministeriali 317 e 318 che hanno incrementato del 5,4% i valori delle borse di studio e i valori degli indicatori Isee ed Ispe per la valutazione della condizione economica degli studenti, sulla base della variazione dell’indice Istat per il 2023. Tali decreti applicano le disposizioni del decreto ministeriale 17 dicembre 2021, n. 1320 che ha dato attuazione agli obiettivi posti dal Pnrr nell’ambito della formazione universitaria, e in particolare l’obiettivo di «finanziare l’aumento del numero di borse di studio a favore degli studenti meritevoli e bisognosi». Con il provvedimento approvato si sono aggiornati gli importi delle borse di studio, distinte per tipologia di studente e i valori Isee ed Ispe. L’ammontare dei sussidi, a partire dal prossimo anno accademico è così incrementato del 5,4% rispetto all’anno accademico in corso per un importo di 7.016 euro (+358 euro) per gli studenti fuori sede, 4.100 euro (+210) per i pendolari e 2.828 euro (+140) per gli studenti in sede. Allo stesso modo dal prossimo anno accademico anche gli indicatori per la valutazione reddituale degli studenti saranno incrementati del 4%: l’Isee passerà da 25mila a 26mila euro, l’Ipse da 50mila a 52mila euro.