cronaca

lunedì 7 Agosto, 2023

Bostrico, un bando da 650mila euro per il ripristino delle aree colpite

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C'è tempo fino al 31 ottobre 2023 per fare domanda. Incentivi fino a 50mila euro per ogni intervento, da realizzare entro due anni

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, ha approvato i criteri e le modalità per la concessione di incentivi per la realizzazione di interventi a tutela del territorio e la prevenzione di infestazioni fitosanitarie dovute all’insetto Ips typographus – nome scientifico del bostrico – secondo le indicazioni contenute nelle linee guida elaborate dal tavolo tecnico-scientifico nazionale. «Dopo i bandi del 2022 e di quest’anno per i ripristini delle aree colpite da Vaia con fondi del decreto clima, che avevano come possibili beneficiari solo aziende agricole e imprese forestali, questo bando si rivolge a soggetti pubblici e privati proprietari dei terreni che si trovano entro le aree critiche della nostra provincia, individuate dal servizio Foreste – spiega l’assessore Zanotelli. Nell’ambito dei vari provvedimenti adottati finora per la gestione dell’emergenza Vaia e dell’infestazione di bostrico, la decisione assunta oggi finanzia misure specifiche di tutela e mantenimento delle funzioni di protezione diretta del bosco verso edifici e infrastrutture, o habitat di specie particolarmente tutelate come il gallo cedrone». Il provvedimento attiva un bando con fondi statali messi a disposizione per ridurre gli effetti degli attacchi del bostrico nelle regioni alpine, tra cui quelle già colpite dagli effetti della tempesta Vaia, e per preservare i boschi da attacchi letali, per il cui contrasto si rendono necessarie urgenti azioni selvicolturali.

Quando fare domanda

Gli interessati possono presentare domanda di incentivo al Servizio Foreste della Provincia autonoma di Trento entro il 31 ottobre 2023, esclusivamente tramite posta elettronica del beneficiario, all’indirizzo di posta certificata: serv.foreste@pec.provincia.tn.it.

Come viene emesso il contributo

Il sostegno verrà concesso nella forma del premio forfettario ad ettaro, con un massimo concedibile per intervento di 50mila euro, sulla base di un progetto integrato che pianifichi lavori di mitigazione dei danni, con una zonizzazione delle aree dove rilasciare in piedi le piante colpite o dove effettuare interventi di taglio ed abbattimento con rilascio a terra parziale o totale delle piante, o la realizzazione di rimboschimenti. Presupposto per la presentazione dell’istanza è una dichiarazione redatta dall’Ufficio Distrettuale Forestale competente per territorio, che certifichi le criticità in essere e la coerenza degli interventi di mitigazione proposti. Anche le fasi progettuali devono essere coordinate con l’Ufficio Distrettuale Forestale competente per territorio. Le concessioni dei contributi potranno effettuarsi fino all’esaurimento della dotazione finanziaria, che prevede uno stanziamento complessivo di 650mila euro. La realizzazione dei lavori per i quali viene concesso il premio, la cui programmazione temporale deve essere definita da una relazione tecnica, dovrà avvenire entro due anni dalla data di concessione del premio.