Sport
domenica 23 Luglio, 2023
di Gabriele Stanga
Luis Vela, giovane promessa della boxe di soli sedici anni, è il nuovo campione nazionale dei pesi leggeri (60 kg) per la categoria d’età youth. L’astro nascente del pugilato trentino è riuscito ad aggiudicarsi il prestigioso torneo nazionale Alberto Mura, dedicato alle categorie youth, junior e school boy della federazione pugilistica italiana. Torneo al quale prendono parte i migliori pugili di ogni regione selezionati dalla federazione. Il torneo si è svolto a Santa Maria degli Angeli (Assisi), luogo di ritiro della nazionale italiana, sotto gli occhi dell’ex medaglia d’argento olimpica (Los Angeles 1984) e campione del mondo della federazione Wbo, Francesco Damiani. Damiani che è selezionatore della nazionale e pare aver messo gli occhi sul giovane boxeur.
Luis, infatti, accompagnato dai suoi coach Fabjan Thika e Manuela Biondo, della palestra «House of Boxing» di Trento, ha dimostrato carattere, personalità e doti atletiche fuori dal comune. Si è imposto prima sul più esperto e tecnico avversario umbro Gabriele Rustici, con un verdetto unanime in tutte e tre le riprese e poi in finale contro l’ostico pugile siciliano Carmelo Viola, sconfitto dopo soltanto un round per sospensione cautelare da parte dei giudici. È salito così sul gradino più alto del podio, vincendo l’ambita medaglia d’oro. In entrambi gli incontri, l’atleta non ha soltanto vinto ma ha anche impressionato arbitri e pubblico da un punto di vista fisico e tecnico. Vela è un ragazzo umile ma sicuro dei propri mezzi: un mix di velocità, potenza, intelligenza tattica e coraggio gli hanno consentito di portare a casa il titolo. Va menzionata anche la striscia positiva di 14 incontri, a testimonianza dell’indubbio talento: un record immacolato di 12 vittorie e 2 pareggi nella propria categoria.
«Luis è un ragazzo che avrà sicuramente un futuro in questo sport- commentano orgogliosi i suoi allenatori, Fabjan e Manuela- Non solo per le doti atletiche e fisiche, ma soprattutto per il rigore che mette nella preparazione e negli allenamenti. Siamo fieri di aver portato l’oro a Trento e di questo primo titolo nazionale per la House of Boxing». Il torneo si è spalmato su tre giornate, nel week end tra il 14 e il 16 luglio e ha richiesto una preparazione particolarmente dura. Vela si è infatti sottoposto ad un mese di allenamenti intensivi, in modo da arrivare all’apice della propria forma tecnica. Non solo, accanto al lavoro in palestra e coi guantoni, vi è stato il percorso con un nutrizionista, indispensabile per raggiungere il giusto peso con le giuste energie. Infatti, il margine di tolleranza di fronte alla bilancia è davvero minimo ed è essenziale presentarsi pronti. «Siamo arrivati la sera tardi prima dell’evento e la mattina dopo c’erano sorteggi e pesa – racconta Luis – Ho fatto un’ora e venti di sauna per perdere un kg e mezzo, poi sono stato sorteggiato per il giorno dopo». Da lì in avanti, la prova è prima di tutto mentale, bisogna mantenersi concentrati, senza farsi vincere dalla paura. «Ho vissuto emozioni forti ma ho cercato di rimanere tranquillo e riposato – spiega Vela – La sera ho conosciuto ragazzi di Roma e Napoli che mi hanno fatto i complimenti per il record. La mattina del primo match ero già preciso con il peso. Prima di salire sul ring avevo dentro una bella ansia, mi sentivo addosso tutto il peso. Però sono riuscito a gestirlo. Ho vinto 3 riprese su tre con verdetto unanime, ma devo fare i complimenti al mio avversario. La gioia poi è stata indescrivibile, quasi come quella di un colpo di fulmine».
A supportare il pugile da casa vi era anche tutta la famiglia, di origini albanesi che ha seguito l’incontro in diretta youtube: «Erano tutti incollati allo schermo, in particolar modo mio fratello», il commento del neocampione. Dopo la prima vittoria, Luis non si è montato la testa ed è rimasto lucido, sapendo che lo aspettava la finale il giorno successivo. finale che è finita dopo un solo round per Rsc-I-R1 (sospensione per decisione dei giudici). «Mi dispiace molto per il ragazzo che si è infortunato e perché, pur essendo avversari, condividiamo la stessa passione e lo stesso obiettivo. In quel momento non riuscivo a capire cosa stesse succedendo. Poi ho realizzato». Infine, i doverosi ringraziamenti: «Ringrazio parenti e allenatori, House of boxing e Fabjan, in particolare, per avermi sostenuto e aver visto in me ciò che altri non vedevano. il mio affetto va anche a Raffaele Botti, mio mentore e all’avvocato Remo Tarolli. Il prossimo obiettivo è il campionato italiano di ottobre» ha concluso il pugile.
Nella foto Luis Vela (a destra) con Fabrizio Damiani (al centro) e il suo allenatore
la decisione
di Redazione
La famiglia della giovane deceduta lo scorso 28 ottobre, durante un allenamento, lanciò una appello per incrementare la sicurezza per gli atleti sulle piste