Il caso
sabato 25 Maggio, 2024
di Redazione
«Sono davvero molto felice che sia finalmente riuscita a rivedere suo figlio dopo tutti questi anni e dopo le tragedie e il lutto con cui entrambe le nostre famiglie hanno dovuto fare i conti negli ultimi 26 anni. La cosa più crudele che si possa infliggere a una persona, specialmente se è madre, è separarla dal proprio figlio, indipendentemente dalle sue azioni».
Così scrive Bradley Pike in una lettera inviata alla madre di Enrico Chico Forti, il 65enne trentino condannato all’ergastolo negli Stati Uniti per l’omicidio del fratello di Bradley, Dale.
La lettera di Bradley Pike, diffusa dalla trasmissione «Quarto Grado», è stata consegnata alla madre di Forti, Maria Loner, giovedì 23 maggio, scrive l’Ansa, il giorno dopo l’incontro tra la donna e il figlio, grazie al permesso di 4 ore concesso all’ergastolano dopo il suo rientro in Italia. «Mi auguro di poterci ritrovare e piangere insieme le vite sprecate e perdute – scrive ancora il fratello di Dale Pike – Pensando a quello che avrebbero potuto essere se tutta questa storia non fosse avvenuta». «Si rassereni ora e si goda la vicinanza di Chico – conclude Pike – sperando che un giorno riusciate a sedervi a tavola insieme a tutti i vostri cari e guardare negli occhi i vostri figli, lavorando e pregando affinché possano vivere in un mondo più giusto».
Nell’agosto del 2020, Bradley Pike, tramite la trasmissione «Le Iene», aveva scritto al governatore della Florida per chiedere «l’immediato rilascio di Enrico Forti». «Sono fermamente convinto – affermò – che il signor Forti sia innocente del crimine per il quale è stato ingiustamente detenuto per 20 anni».