Viabilità

domenica 3 Dicembre, 2023

Brentonico, frana sotto la strada

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In località Sorne il 2 dicembre è franato il muro di sostegno e tutto il materiale al di sotto del manto stradale in asfalto, questo rimasto intatto. Sul posto geologi e sindaco. La Sp 22 rimarrà chiusa fino a data da destinarsi

Dito puntato contro le forti piogge di questi giorni che, ancora una volta, sono le principali colpevoli dei dissesti idrogeologici su tutto il territorio provinciale, soprattutto a Brentonico e più precisamente in località Sorne dove sabato 2 dicembre è franato il muro di sostegno e tutto il materiale al di sotto del manto stradale in asfalto. Quest’ultimo, miracolosamente rimasto intatto.

Situazione precaria per ore
Non certo per scelta o per un’inadempienza, ma per diverse ore, tra lo smottamento e la chiusura della strada provinciale Sp22 da Brentonico a Chizzola, si è rimasti con una situazione estremamente precaria. Con una strada che, solo in apparenza, sembrava percorribile, ma che invece non lo sarebbe potuta essere. Ciò si è verificato in quanto la frana è avvenuta al di sotto del manto stradale in un punto non visibile se non ad un occhio particolarmente attento. Macchine e mezzi hanno quindi continuato a percorrere il tratto precario fino a quando un signore del posto, in passeggiata mattutina, si è accorto che sul lato a valle della carreggiata vi era un accumulo di materiale insolito. Si è dapprima sporto vedendo grosse pietre mischiate a terra bagnata. Poi è sceso nel campo sottostante per osservare da un altro punto di vista e quando ha constatato l’entità della frana e la pericolosità del continuare a lasciar passare al di sopra mezzi, veicoli e persone, ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Queste ultime, a loro volta, hanno avvertito il sindaco Dante Dossi che ha provveduto ad allertare i geologi della Provincia e a firmare l’ordinanza di chiusura.

Chiusura a tempo indeterminato
L’entità della frana è importante, ma cosa che desta maggior preoccupazione è la tenuta dell’intero muro di sostegno della carreggiata. «Sarà una chiusura molto lunga – spiega il sindaco Dossi -. Almeno fino alla ricostruzione del muro. Il lavoro da farsi è abbastanza complicato ed in questo momento non sono stati definiti i tempi per il ripristino. Per fortuna un concittadino ci ha segnalato quanto avvenuto con le prime luci del giorno e siamo intervenuti prima che potesse succedere qualcosa di grave. La strada ora è chiusa e lo rimarrà per molto tempo».

La strade in Vallagarina e Altipiani
La scadenza dell’8 dicembre, fissata dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti per la riapertura della strada statale Ss 350 di Folgaria al confine con il Veneto, si sta avvicinando e c’è chi si chiede se si sarà in grado di ripristinare il collegamento chiave per permettere il facile accesso ai veneti per raggiungere gli impianti sciistici e le località turistiche. Una rassicurazione la prova a dare il sindaco di Folgaria Michael Rech: «Lunedì avremo un confronto per fare il punto della situazione – racconta – ma siamo fiduciosi. In questi giorni, nonostante le piogge e maltempo le ditte non si sono fermate e hanno lavorato ugualmente per raggiungere l’obiettivo. Questo è un bel segnale e credo che se non ci saranno imprevisti dell’ultimo minuto il traguardo richiesto sarà raggiunto nei tempi stabiliti garantendoci l’afflusso turistico per la stagione invernale imminente».
Le strade montane sono sorvegliate speciali almeno fino alla fine dell’ondata di maltempo che sta colpendo il Trentino e la Vallagarina.