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martedì 2 Luglio, 2024

Brescia, uccide lo zio e lo getta nel forno: nipote condannato all’ergastolo ma i carabinieri non lo trovano a casa

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La Corte di Cassazione si è pronunciata ieri nei confronti del 39enne che ora risulta latitante. Continuano le ricerche

Ancora senza esito le ricerche di Giacomo Bozzoli, 39 anni, condannato all’ergastolo dalla Corte di Cassazione ieri, lunedì 1 luglio, con l’accusa di omicidio nei confronti dello zio Mario. Il 39enne aveva poi gettato il cadavere nell’altoforno della fonderia di famiglia.

L’omicidio, secondo la ricostruzione dei Carabinieri che indagarono sulla vicenda, avvenne a Marcheno in provincia di Brescia l’8 ottobre 2015. Il ricorso rigettato dai giudici della prima sezione penale della Cassazione era stato presentato dopo la sentenza della Corte di assise di appello di Brescia del 17 novembre 2023.

Oltre alla pena dell’ergastolo, Bozzoli è stato condannato alla pena accessoria dell’isolamento diurno per un anno. Ieri sera, al momento dell’arrivo dei carabinieri nella sua casa, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, Giacomo Bozzoli non c’era.