l'aggressione
martedì 20 Febbraio, 2024
di Redazione
Èmorto ieri all’ospedale di Bolzano il 73enne Albert Stocker di Velturno, disperso da domenica e ritrovato ieri mattina in gravi condizioni a causa di alcuni morsi di animale in un prato vicino a Bressanone. Sarà l’esame del dna a stabilire se le ferite sono state causate da un lupo oppure da un cane. Domenica pomeriggio l’ultimo avvistamento di Stockner alla fermata dell’autobus di Castello di Velturno, in val d’Isarco. In serata era scattato l’allarme e partite le ricerche dei vigili del fuoco, soccorso alpino e forze dell’ordine.
L’uomo presentava profonde ferite da morso al collo, all’addome e alle braccia. Con ogni probabilità è stato aggredito da un lupo, da uno sciacallo oppure da un cane. Gli indumenti dell’uomo saranno analizzati nel laboratorio della Fondazione Mach di San Michele all’Adige, dove già in passato furono fatti gli esami per stabilire l’identità di alcuni esemplari di orso in Trentino. L’ufficio provinciale Gestione faunistica recentemente non ha rilevato la presenza di lupi nella zona di Bressanone.
L’allarme è scattato domenica sera, quando Stocker non ha fatto ritorno nella casa di riposo, nella quale viveva. Le operazioni di ricerca, iniziate ancora in serata, sono state riprese ieri mattina all’alba. Alle 7.20 l’uomo scomparso è stato trovato da una passante privo di sensi e in grave stato di ipotermia a Pinzago, disteso su un prato. Il medico d’urgenza, la Croce bianca, il soccorso alpino e una squadra di ricerca si sono immediatamente recati sul posto.
L’uomo, gravemente ipotermico e ferito, è stato rianimato sul posto e poi trasportato all’ospedale di Bolzano con l’elisoccorso Aiut Alpin, dove però poi è deceduto. Sarà effettuata domani all’ospedale di Bolzano l’autopsia sul corpo dell’anziano. La Procura di Bolzano ha aperto un’inchiesta, coordinata dal pm Igor Secco, per risalire all’esatta causa di morte. Dall’autopsia dovrebbero arrivare infatti primi elementi utili, anche se per avere la certezza assoluta probabilmente si dovrà attendere l’esame del dna delle tracce organiche trovate sul corpo dell’uomo.
L’Oipa interviene in difesa del lupo: «Gridare ‘Al lupo al lupo’ serve solo ad alimentare fobie e psicosi, e anche in questo spiacevole episodio occorre evitare conclusioni affrettate. L’esito dell’accesso agli atti sarà vagliato da un professionista di parte esperto per avere uno specifico parere su quanto realmente accaduto». Lo afferma Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) in riferimento alla morte di Albert Stockner, 73 anni di Velturno, aggredito da un animale, un lupo o un cane, sopra Bressanone.
Oipa depositerà nelle prossime ora la richiesta di accesso agli atti «al fine di conoscere le cause delle lesioni, per avere informazioni precise sul genere di animale e sulle eventuali motivazioni dell’incidente derivanti dalla ricostruzione dei fatti». Gli animalisti ricordano che il «lupo appartiene a una specie particolarmente protetta a livello nazionale ed europeo, quindi non può essere cacciato né ucciso e ribadisce che si opporrà in tutte le sedi affinché questo status non sia modificato in peggio, tentativo messo in atto da alcune forze politiche. Il lupo è un animale schivo, non pericoloso per l’uomo. Naturalmente caccia per mangiare, essendo un predatore, e talvolta può avvicinarsi, soprattutto di notte, in aree antropizzate». Intanto ieri Assofido-Codacons ha presentato un esposto denuncia alla Procura di Trento nei confronti dello sciatore che nei giorni scorsi ha inseguito sulle piste un esemplare di lupo per filmarlo. La denuncia è per maltrattamenti di animale.