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martedì 16 Luglio, 2024

Bufera sull’incontro tra animale e uomo, Marchiori (Patt): «L’orso di Dro va abbattuto il prima possibile»

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Non si placa la polemica sulla presenza del grande carnivoro in Trentino

Non si ferma la bufera che ha travolto l’Alto Garda trentino dalla mattina di oggi, martedì 16 luglio, in merito alla presenza degli orsi sul territorio dopo l’incontro in zona Dro.  «Apprendiamo con rabbia e preoccupazione la notizia dell’aggressione da parte di un orso ai danni di un turista straniero, per fortuna non fatale – afferma Simone Marchiori, segretario politico PATT e assessore provinciale – Come autonomisti auspichiamo che nel più breve tempo possibile si proceda all’abbattimento dell’orso in questione in base a quanto previsto dalla normativa provinciale, iniziando così a ridurre i numeri ormai eccessivi. L’esasperazione e lo smarrimento dei cittadini trentini, già presente ormai da troppo tempo, ed ora l’aggressione ad un turista, che rischia di creare allarme e paura anche negli ospiti del nostro territorio mettendo in crisi questo comparto fondamentale per la nostra economia, devono trovare risposte pronte ed immediate. Bisogna agire celermente nel solco di quanto l’Amministrazione provinciale ha già fatto anche in passato nonostante l’azione di chi non si rende conto delle dimensioni del problema: gli orsi sono ormai troppi per garantire la convivenza con la popolazione. Pur nella complessità delle normative nazionali ed europee dobbiamo cogliere immediatamente ogni spazio che ci viene lasciato. Le comunità trentine non possono essere lasciate sole, corriamo il rischio della desertificazione della montagna».