Il primo nato

lunedì 1 Gennaio, 2024

Buon 2024 Niko! Il primo nato del Trentino è arrivato a mezzanotte all’ospedale di Cles

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I genitori Yiza e Danijel: «Grazie a tutto il personale dell'ospedale, ci hanno accolti e fatto sentire a casa»

È stato un Capodanno decisamente emozionante per Yiza Dalpiaz e Danijel Bubic, che per la prima volta sono diventati genitori. Alle 00.20 del primo gennaio, infatti, all’ospedale Valli del Noce di Cles, è nato il primo bebè di questo 2024 in Trentino: Niko. Il piccolo maschietto pesa poco più di tre chili e mezzo e, quando entriamo nella stanza dell’ospedale, è già avvolto tra le braccia di mamma Yiza, giovane 25enne di Cles. «Tutto è andato benissimo – racconta la neomamma – Siamo molto emozionati anche se adesso sono parecchio stanca». Eh sì, perché tra una cosa e l’altra la giornata di Yiza è stata decisamente lunga. «Le prime contrazioni sono arrivate verso le 5 del 31 dicembre – racconta -, mentre all’ospedale sono arrivata intorno alle 7.30. Considerato che Niko è nato poco dopo mezzanotte, sono state 19 ore decisamente impegnative”.

Il parto di Niko è stato spontaneo, senza complicazioni ma, come spiega la mamma, è arrivato con qualche giorno di ritardo. «Il termine fissato era quello del 22 dicembre – ci spiegano -. C’è stata una decina di giorni di ritardo. Si vede che Niko voleva a tutti i costi aspettare l’arrivo del nuovo anno prima di nascere».

La scelta del nome, come spiegano i genitori, è stata presa assieme anche se la proposta è stata fatta da Yilza. «Però lo abbiamo deciso insieme – aggiunge -. Il motivo? Abbiamo scelto il nome “Niko” perché è quello del nonno di mio marito Danijel».

Ora Yiza dovrà riposare anche qualche giorno all’ospedale prima che possa entrare, insieme al piccolo Niko, nella casa di Cles. «Ci tengo a ringraziare il personale dell’ospedale – conclude la mamma -. Tutto è andato davvero benissimo e sin dal primo momento siamo stati super seguiti e supportati, che non è scontato e, mi rendo conto, nemmeno facile. Ma la scelta di venire qui a Cles era ovvia. Non tanto perché abitiamo a pochi passi, ma perché tanti miei parenti hanno scelto Cles per partorire e tutti si sono sempre trovati benissimo».