il fatto
mercoledì 28 Giugno, 2023
di Redazione
Lanciava i rifiuti non differenziati dal finestrino facendoli finire sulla carreggiata e poi, una volta colto sul fatto da un’auto civetta delle forze dell’ordine, si è scusato, giustificandosi con il fatto che gli episodi sarebbero stati una «forma di protesta» contro il sistema della raccolta differenziata. La curiosa vicenda, resa nota dal Comando di polizia locale dell’Alto Garda e Ledro che ha raccolto le segnalazioni e curato le indagini, si è svolta nei giorni scorsi a Riva del Garda, dove da qualche tempo due vie in particolare – via Padova e via Zandonai – risultavano sempre piene di sporcizia lasciata in mezzo alla strada, come fosse stata «persa» da un mezzo in transito.
«Da diverse settimane giungevano al Comando segnalazioni di abbandoni di rifiuti in strada, nello specifico proprio nel mezzo della carreggiata – spiegano dal Corpo, guidato dal comandante Filippo Paoli – compatibili quindi con un abbandono da un veicolo in movimento. Il fatto poteva potenzialmente creare pericolo alla circolazione stradale soprattutto per motocicli e biciclette».
I rifiuti non erano differenziati, e quindi gli agenti di polizia locale hanno subito escluso che l’immondizia potesse essere riconducibile in qualche modo ai porter per la raccolta differenziata: presto è stato evidente che qualcuno faceva apposta, anche perché gli episodi erano ripetuti. Alla luce dei fatti, il personale del Comando ha deciso di controllare anche i video delle telecamere di sorveglianza urbana nelle zone interessate, accertando che effettivamente il fatto accadeva con cadenza ormai sistematica ed in orari ben precisi.
Nel frattempo le segnalazioni diventavano quotidiane. Avendo elementi sufficienti in merito, il Comando decide quindi di mettere in campo una pattuglia in abiti civili, a bordo di un veicolo civetta. Parcheggiati nei pressi dei «luoghi del crimine», gli agenti hanno presto individuato il trasgressore che, a bordo del suo veicolo, lanciava un sacchetto di rifiuti indifferenziati dal finestrino. Immediatamente raggiunto è stato identificato e gli è stato chiesto conto del suo comportamento. «Anche se inizialmente diffidente – rende noto il Comando – ha poi ammesso le sue colpe giustificandosi come forma di protesta nei confronti della raccolta differenziata».
Questa insolita guerrilla è costata cara all’uomo, un sessantenne di Riva del Garda. Vista la pericolosità del comportamento – sporcare la strada rende la carreggiata pericolosa per il transito soprattutto di bici e moto – gli è stata comminata una sanzione amministrativa di 600 euro per violazione del Testo Unico in materia di ambiente, oltre alla violazione prevista dal codice della strada per avere insudiciato la carreggiata.
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