Il dibattito
domenica 12 Febbraio, 2023
di Redazione
In relazione alle lettere ricevute dai frontisti residenti nelle zone che saranno interessate dai cantieri nell’ambito della realizzazione della Circonvallazione di Trento, RFI sottolinea che non c’è stata alcuna variazione di trattamento sugli immobili rispetto a quanto comunicato e condiviso, a partire dal dibattito pubblico iniziato nel 2021, con tutte le parti interessate dai lavori della Circonvallazione di Trento e approvato nella Conferenza di Servizi.
Nessuna abitazione privata verrà demolita, in tutto o in parte, né espropriata in aggiunta alle 46 totali precedentemente comunicate, con i cui proprietari è stato avviato un dialogo nei mesi scorsi e sottoscritto accordi con circa il 90% degli interessati.
Le lettere ricevute in questi giorni costituiscono un atto dovuto, previsto dall’art.17 comma 2 del DPR 327/2001, e si riferiscono esclusivamente a particelle relative a terreni agricoli o urbani e a limitate pertinenze condominiali, non ad abitazioni private.
Tali pertinenze esterne, 5 delle 350 particelle totali, interessano aree condominiali condivise in totale da 300 cittadini, che coprono complessivamente 70mq da espropriare e 2135mq da occupare temporaneamente da marzo 2023 a giugno 2026. Le restanti 345 aree includono invece terreni agricoli o urbani, che saranno occupati in via temporanea o definitiva per la realizzazione dei lavori.
In aggiunta ai regolari obblighi di legge, consci dell’impatto che tali comunicazioni possono avere sui cittadini, RFI e Italferr continueranno l’impegno a tenere un dialogo trasparente e collaborativo con i cittadini maggiormente interessati dall’attività cantieristica per contenere l’impatto dei lavori sui terreni e sugli spazi condominiali comuni in oggetto.
Tutti i proprietari saranno contattati nei prossimi giorni per fornire i dettagli delle attività.