Opera e proteste

lunedì 2 Ottobre, 2023

Bypass e azioni Webuild, maggioranza del Comune ricompattata su Facchin

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Dopo l’affondo di Sinistra Italiana, «Siamo Trento» conferma la fiducia

Allarme rientrato in consiglio comunale. La maggioranza si è ricompattata dopo i subbugli legati al caso Facchin. L’assessore alla Transizione ecologica detiene 600 azioni in WeBuild, una delle imprese costruttrici del bypass, per un valore di 1.000 euro. E chiamato a dare spiegazioni in consiglio comunale aveva asserito di poter fare con i propri soldi «quello che crede». Il dibattito sull’opportunità o meno che Facchin conservasse le azioni, apertosi in maggioranza, si è trasformato nel giro di poche ore in un confronto sull’opportunità o meno che continuasse a ricoprire l’incarico di assessore. Almeno per Sinistra Italiana, che attraverso la coordinatrice Renata Attolini, candidata con l’Alleanza Verdi-Sinistra alle provinciali, ha chiesto di rivedere la nomina di Ezio Facchin. Con un comunicato unitario, però, la maggioranza «Siamo Trento» sabato 30 settembre ha ribadito la propria fiducia e garantito il supporto «al sindaco Franco Ianeselli, all’assessore Ezio Facchin e alla giunta nel loro operare al fine di accompagnare, monitorare e concludere i lavori di realizzazione del bypass ferroviario, arrivati ad una fase particolarmente importante e complessa». Il ricompattamento, dopo valutazioni neanche troppo nette da alcuni esponenti della maggioranza, è stato rapido. Anche perché il polverone si era sollevato in cui non c’è bisogno di «incomprensioni e distinguo all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco e la sua azione».

Protesta No Tav al cantiere sud
Nessuna marcia indietro da parte del comitato di Mattarello Attiva, contrario al Bypass ferroviario, che anzi sabato ha condotto una cinquantina di persone in una passeggiata di 1,5 km alla scoperta dell’impatto del cantiere Sud: «Era importante capire direttamente la vastità di ettari di campagna che saranno coinvolti nel cantiere, molti dei quali andranno persi per sempre — dice il rappresentante Franco Tessadri —. Si è poi spiegato alle persone che la collina parallela alla Villa Bortolazzi verrà rimodellata, togliendo 16 ettari di bosco per fare spazio a 6 ettari di nuovi vigneti».