domande&risposte

sabato 6 Maggio, 2023

Bypass ferroviario: disagi, demolizioni, durata dei lavori, la guida alla grande opera trentina

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Domande e risposte per comprendere meglio la circonvallazione di Trento

Le trivelle sono già in funzione. I sondaggi saranno necessari per lo scavo vero e proprio della galleria della futura circonvallazione ferroviaria di Trento. I lavori, quindi, sono ufficialmente partiti. E i relativi ed inevitabili disagi si fanno sempre più vicini, a partire dalla deviazione di via Brennero. Ma cos’è la circonvallazione? Dove passa? Chi la finanzia? E perché? Quanto dureranno i lavori? In queste due pagine troverete una guida nel format «domande&risposte»: nel seguente articolo ci saranno 13 quesiti che faranno chiarezza sui lavori della circonvallazione, mentre in quello accanto ce ne saranno altri 13 che offrono un inquadramento generale. Ventisei domande (e risposte) per districarsi in una delle più grandi opere della storia del Trentino.
1. Quanto dureranno i lavori?
«Secondo il cronoprogramma del consorzio Tridentum, cioè il gruppo di imprese che realizza il bypass, i lavori avranno una durata complessiva, compresa la progettazione esecutiva, di 1.243 giorni (poco meno di tre anni e mezzo) a decorrere dal 2 marzo 2023. Dunque, entro l’estate del 2026 i lavori dovrebbero terminare».
2. Cosa sono i lavori di preparazione?
«Ci sono due tipi di lavori: quelli di preparazione e quelli di completamento. I primi comprendono tutte le opere necessarie a consentire l’installazione delle frese e l’avvio dello scavo della galleria agli imbocchi a nord (via Brennero) e a sud (Mattarello). In totale le opere di preparazione (o anticipate) dureranno 346 giorni, di cui i primi 130 giorni riguarderanno lo spostamento della linea ferroviaria Trento-Malè».
3. Quali variazioni subisce la linea Trento-Malè?
«Per evitare lo stop, i binari della linea Trento-Malè saranno spostati sul lato più a ovest dell’ex scalo Filzi. Questo permetterà di poter avviare le fasi di preparazione senza intaccare la linea: per i passeggeri non cambia nulla. A metà 2024, però, il traffico della Trento-Malè sarà interrotto per consentire la realizzazione della rampa di risalita della circonvallazione. Per un anno, in particolare, il capolinea della Trento-Malè non sarà più Trento ma Lavis, dove saranno introdotti autobus sostitutivi».
4. Cosa sono invece i lavori di completamento?
«I lavori di completamento comprendono l’approvvigionamento del cantiere delle 4 frese (346 giorni), a cui seguirà la consegna del progetto esecutivo (165 giorni) e solo da allora lo scavo vero e proprio (560 giorni)».
5. Quando iniziano i lavori in località Acquaviva (Mattarello)?
«Dai primi di maggio è iniziata l’attività di bonifica bellica dell’area in località Acquaviva (Mattarello), poi, verso metà giugno, ci sarà lo spostamento di via Nazionale di 500 metri. Questo permetterà di realizzare la galleria. Poi la strada sarà rimessa sull’attuale tracciato, entro febbraio 2024».
6. Quando iniziano i lavori a Trento nord?
«Nel mese di maggio iniziano le demolizioni: le ultime previsioni parlavano entro il 10 maggio. Mentre lo spostamento provvisorio di via Brennero dovrebbe avvenire tra la fine di settembre e la metà di ottobre. Tra i lavori preliminari c’è infatti la costruzione della trincea sullo scalo Filzi, che, intersecando via Brennero tra l’Aci e l’ex agenzia della Cassa Rurale, dovrà contenere le due frese che bucheranno la montagna. Il traffico veicolare sarà interrotto e deviato su un percorso che passerà all’interno dello scalo Filzi, per poi uscire nuovamente in via Brennero: la famosa chicane. In questo caso l’obiettivo è quello di ripristinare la normalità dell’assetto viario entro marzo 2024».
7. Ci saranno disagi?
«I progettisti sono stati chiari: “Dobbiamo dirci in tutta franchezza che azzerare i disagi è impossibile”. Nodo cruciale sarà quello di Trento nord. “Temiamo di contribuire ad aumentare il traffico attuale – ha spiegato Corrado Bianchi, geometra capo-cantiere del consorzio Tridentum – Non tanto per i nostri camion, che rappresentano il 2% del volume totale di transito, ma perché andremo a creare una chicane che avrà un impatto”. Su questo contesto andrà a pesare la mancata realizzazione della rotonda di Campotrentino».
8. Quante saranno le demolizioni?
«Complessivamente saranno dieci gli edifici da abbattere: 28 appartamenti e 12 spazi commerciali. In totale i proprietari riceveranno 24 milioni di euro da Rete ferroviaria italiana (Rfi)».
9. Come saranno organizzati i turni di lavoro?
«L’obiettivo è quello di non fermarsi mai per i 1.243 giorni previsti, quindi si lavorerà 7 giorni su 7, 24 ore su 24: ciclo unico suddiviso in 4 turni».
10. Quanti lavoratori saranno coinvolti?
«Il consorzio Tridentum prevede una forza lavoro che, a regime, sarà composta da 110 tecnici e da 950 operai specializzati e manovali: 1.060 in totale. Per la loro sistemazione il consorzio Tridentum è in fase di individuazione delle aree. Di operai specializzati in questo tipo di lavoro in Trentino non se ne trovano. Probabile che arriveranno quasi tutti dal centro-sud Italia».
11. Come sarà realizzata la galleria a doppia canna?
«Saranno utilizzate quattro frese tubolari, che rappresentano da sole il 20% dell’importo dei lavori affidati. La galleria naturale sarà lunga circa 10,5 chilometri, avrà un diametro esterno di 9,30 metri e bypass di collegamento ogni 500 metri. Le frese lavoreranno in coppia salendo da sud e scendendo da nord, rimuovendo in totale 2 milioni di metri cubi di materiale. Solo per far funzionare questi macchinari servono 440 operai».
12. In quali ore della giornata saranno realizzati gli scavi?
«Il capo-cantiere Bianchi ha detto che “abbiamo preso l’impegno di non lavorare nelle ore notturne quando saremo più vicini alle aree abitate e cercheremo di rispettarlo. Dico anche però che prima finiamo i lavori, prima togliamo il disturbo”. Per evitare vibrazioni ulteriori è stato specificato che per rompere il calcestruzzo sono state preferite delle pinze ai martelli pneumatici. Inoltre, saranno installate delle apparecchiature con le quali monitorare la situazione e intervenire in caso di disagi».
13. Sono iniziati i sondaggi utili alle attività di scavo?
«Si, nei giorni scorsi il consorzio Tridentum ha iniziato la campagna di indagini geognostiche, utili per una maggiore conoscenza delle caratteristiche tecniche dei terreni e delle rocce. Qualsiasi opera che prevede un intervento sul terreno non può essere elaborato in modo appropriato senza una conoscenza precisa dei terreni interessati. In particolare, saranno realizzati dei sondaggi tramite l’utilizzo delle trivelle, che scavano e prelevano campioni di roccia. In totale sono previsti 15 sondaggi lungo il tracciato della circonvallazione con una profondità media di un’ottantina di metri e una profondità massima di circa 140 metri rispetto al livello del suolo. Due sondaggi saranno realizzati all’imbocco a sud, altri due all’imbocco a nord e i restanti riguardano il tratto della galleria naturale sotto la collina est della città: tutti i punti sono riportati nell’infografica riprodotta in pagina».