Montagna

sabato 26 Agosto, 2023

Cadute, infortuni e famiglia bloccata in quota: la lunga giornata dei soccorritori

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Diverse le telefonate arrivate oggi al Nue 112 con richieste di aiuto
Elisoccorso (Immagine di repertorio)

Giornata impegnativa per il Soccorso alpino trentino quella di oggi, sabato 26 agosto: sono stati ben tre gli interventi in parete, a cordate in difficoltà.

L’intervento sulla via Plasir
Un ragazzo di diciannove anni, residente in provincia di Milano, è stato soccorso nel primo pomeriggio mentre era impegnato nella scalata della via Plasir, sulla parete ovest del Pordoi, insieme alla sorella e a una guida alpina. Il giovane, arrampicando lungo il terzo tiro dell’itinerario (che presenta difficoltà di VI grado) si èn procurato un infortunio alla spalla che ha impedito alla cordata di proseguire. La guida alpina ha dunque calato entrambi i ragazzi alla sosta precedente, provvedendo poi a chiamare il Numero unico per le emergenze 112, intorno alle 12.30. La centrale unica di Trentino emergenza ha chiesto l’intervento dell’elicottero, di stanza a Cavalese, che ha provveduto a verricellare l’infortunato, mentre la sorella e la guida alpina sono rientrati autonomamente. Per tutta la durata dell’intervento, nella piazzola di Canazei, si sono messi a disposizione i soccorritori della competente stazione Alta Val di Fassa.

Incidente su via Steger
Il Nue 112 è stato chiamato verso le 14.45 per uno scalatore che aveva assistito alla caduta del compagno di cordata. L’incidente è avvenuto lungo la via Steger (itinerario di V grado), sulla parete est del Catinaccio: l’arrampicatore stava percorrendo il sedicesimo tiro da primo di cordata quando ha perso l’appiglio. Nella caduta, ha divelto tre chiodi, allungando nettamente il proprio volo, in seguito al quale una delle due mezze corde che gli scalatori stavano utilizzando si è rotta e l’altra lesionata. La centrale unica di Trentino emergenza ha chiesto l’intervento dell’elisoccorso, mentre in piazzola a Pozza di Fassa si mettevano a disposizione i soccorritori della competente stazione di Centro Fassa. L’elicottero ha quindi provveduto a recuperare in due diversi momenti dapprima l’infortunato, sbarcandolo al rifugio Vajolet, e poi il compagno. Mentre il primo è stato in seguito elitrasportato all’ospedale di Cavalese per gli accertamenti del caso, il secondo è rientrato a valle in autonomia.

Famiglia bloccata al ghiacciaio Lares
Alle 17.30, invece, una famiglia di tre escursionisti, impegnata ad affrontare il sentiero glaciologico Marchetti lungo il ghiacciaio di Lares, ha chiesto aiuto al Nue 112 perché impossibilitata a proseguire, dopo aver tentato una discesa più rapida con le corde doppie, a quota 2800 metri, nel timore di un temporale che stava sopraggiungendo. La centrale unica di Trentino emergenza ha prima inviato una squadra di soccorritori via terra, proveniente dalla stazione di Pinzolo, per poi chiedere, dopo il miglioramento della meteo, l’intervento diretto dell’elicottero che ha provveduto a riportare i tre a valle, illesi.