calcio
sabato 17 Febbraio, 2024
di Stefano Frigo
Il suo esordio sulla panchina del Calcio Trento è coinciso con il ritorno alla vittoria in trasferta dopo tre mesi (l’ultima volta era stato il 19 novembre sul campo della capolista Mantova). Dopo i due gol che hanno permesso agli aquilotti di tornare da Lumezzane con i tre punti domani alle 18.30 sarà il giorno della prima per Francesco Baldini allo stadio «Briamasco». Avversario di turno una Pergolettese reduce dal brutto ko casalingo con il Fiorenzuola, sconfitta che ha portato all’esonero di Matteo Abbate sostituito da Giovanni Mussa. «Di fatto i lombardi stanno vivendo quello che abbiamo vissuto qui ad inizio settimana, questo porterà loro in dote nuovi stimoli e voglia di invertire una tendenza negativa — spiega il tecnico del club di via Sanseverino —. Diventa ovviamente difficile anticipare le scelte che farà il nuovo allenatore, diciamo che a maggior ragione preferisco concentrarmi e focalizzarmi sui miei. Dopo la partita di Lumezzane ho visto i ragazzi presentarsi con lo spirito giusto agli allenamenti, sono stato molto chiaro con loro e ho detto che non voglio vedere facce tristi e poco convinte. Se vogliono avere un buon rapporto con il sottoscritto l’attitudine al lavoro non dovrà mai mancare, poi le prestazioni potranno essere positive e negative ma su determinati aspetti non ho alcuna intenzione di transigere». Baldini non potrà contare su Puletto e Garcia Tena: «Il primo è stato davvero fortunato martedì sera. Ha subito un intervento falloso da rosso diretto che è stato valutato diversamente, un’entrata che avrebbe potuto spaccargli la tibia. Ovviamente sarà out con la Pergolettese ma speriamo di recuperarlo quanto prima. Il difensore spagnolo invece si è fermato in allenamento per un problema muscolare che sarà valutato nei prossimi giorni. Spiace perché a me i giocatori tecnici e lui lo è». Il tecnico toscano continua nella sua analisi: «Credo che questo gruppo abbia importanti margini di miglioramento e crescita, starà a noi dimostrarlo con i fatti nelle restanti 12 partite. Per quanto riguarda il modulo non sono un estremista, diciamo che la difesa a 4 mi pare abbia dato garanzie importanti. Per quanto riguarda invece il reparto avanzato abbiamo a disposizione diversi elementi molto interessanti ma tutti giovani. Sono elementi grezzi che hanno bisogno di lavorare, lavorare e ancora lavorare. Fosse per me, e fosse possibile, li farei allenare anche la notte». L’allenatore ex Perugia conclude analizzando i tre giorni della serie C: «Nel raggruppamento A si cerca di più di giocare, questo probabilmente perché sono presenti delle piazze dove le pressioni sono inferiori rispetto al C. Scendere in campo più tranquilli in tal senso ti può aiutare mentre può essere controproducente sul fronte degli stimoli, insomma ogni situazione ha dei pro e dei contro». Dopo l’incrocio con la Pergolettese il Calcio Trento tornerà in campo tra sette giorni per affrontare a Sesto San Giovanni i padroni di casa della Pro Sesto.