La cronistoria
mercoledì 10 Gennaio, 2024
di Simone Casciano & Alessio Kaisermann
È un ritmo quasi «zampariniano» quello che il patron del Calcio Trento Giacca ha imposto ai suoi allenatori. Con l’esonero di Bruno Tedino e la nomina di Joan Moll Moll sono 12 in 9 stagioni gli allenatori che si sono seduti sulla panchina gialloblù. Porte girevoli che davvero fanno ricordare alcuni dei più vulcanici, ma anche volitivi, patron della Serie A come Zamparini al Palermo o Preziosi al Genoa. Proprietari che hanno sempre dimostrato passione per la squadra, ma anche a volte poca pazienza. Nella fotogallery ripercorriamo la storia recente del Calcio Trento, dall’acquisizione di Mauro Giacca in poi, ormai nell’estate di dieci anni fa nel 2014.
Il primo allenatore di Giacca fu Filippo Moratti: che nella prima stagione post-rifondazione perse il campionato di Promozione in finale contro la Rotaliana. Poi toccò a un altro storico allenatore trentino: Stefano Manfioletti. Che dal 2015 al 2017 guidò i gialloblù ad una doppia promozione centrando la Serie D. Un successo che non gli bastò a vedersi riconfermata la panchina, che comunque rimane la più longeva della gestione Giacca. Per la stagione del ritorno in Serie D si alternarono sulla panchina di Trento ben tre allenatori. Si iniziò con Roberto Vecchiato, per passare a Antonio Filippini al quale subentrò l’allora Direttore Sportivo Claudio Rastelli che riuscì a centrare la salvezza in extremis. L’anno successi iniziò con Rastelli ancora al suo posto, ma non ci fu gloria nemmeno per lui. Di nuovo una stagione da tre allenatori, con Luciano De Paola prima e Loris Bodo poi che non riuscirono a invertire la rotta e a fine stagione il Trento tornò in Eccellenza. Tutto da rifare, e quindi nella stagione 2019/20 si ricomincia con un nuovo allenatore trentino: Flavio Toccoli. Con lui il Trento riconquista la Serie D aggiudicandosi a marzo il campionato di eccellenza interrotto per l’epidemia da Covid. La stagione 20/21 inizia con un nuovo volto in panchina: Carmine Parlato. È lui l’uomo della tanto agognata promozione in Serie C, raggiunta dai gialloblù vincendo il proprio girone di Serie D. Un ritorno tra i professionisti dopo 20 anni di assenza. La prima stagione tra i professionisti inizia con Carmine Parlato, ma dopo un avvio non proprio felice, il tecnico napoletano viene esonerato con la squadra in zona play-out. Al suo posto arriva una bandiera del Chievo dei miracoli: Lorenzo D’Anna che salverà i gialloblù agli spareggi. Il clivense inizia la scorsa stagione saldo in sella, ma verrà sostituito in inverno da Bruno Tedino capace di centrare una salvezza evitando anche lo spettro dei playout. Alla seconda salvezza era seguita un’estate con altre ambizioni, puntando ai playoff. Ma una stagione fatta di alti e bassi ha causato l’ennesimo esonero e la nomina di Joan Moll Moll