Amministrative
domenica 24 Novembre, 2024
di Johnny Gretter
Oggi è il giorno decisivo: dalle 7 alle 21, 3.814 cittadini di Caldonazzo sono tornati alle urne per scegliere il nuovo primo cittadino, al termine di una campagna elettorale durata poco meno di due mesi. Ma l’affluenza è rimasta sotto al 50%: hanno votato in 1821, pari al 47,7%, in calo rispetto al 55,4% del primo turno. E a breve si saprà chi avrà ottenuto più preferenze tra Stefano Riccamboni (ex dirigente di Cassa Centrale Trento e di Trentino Riscossioni) e Carlo Stefenelli (cardiologo, ex assessore alla cultura del Comune di Trento e sindaco per due mandati a Levico). È rimasto invece fuori dal ballottaggio Giampaolo Antoniolli, assessore all’agricoltura nella giunta dell’ex sindaca Elisabetta Wolf.
Alle ore 11 l’affluenza era del 12,3%, alle 17 era arrivata al 35,3%.
Il nuovo consiglio comunale
Tra oggi e domani, si scoprirà anche chi entrerà nel nuovo consiglio comunale, composto da un totale di 18 membri (sindaco compreso). Considerando le percentuali ottenute al primo turno da Riccamboni (40,4%) e Stefenelli (34%), il vincitore del ballottaggio otterrà una maggioranza garantita di 12 consiglieri.
Gli altri sei, invece, andranno alla minoranza. Dato che Antoniolli con la sua lista Uniti per Caldonazzo Brenta Lochere ha ottenuto il 26,2% al primo turno, avrà diritto a 3 consiglieri, in cui è compreso il candidato sindaco: indipendentemente dal vincitore del ballottaggio, nel nuovo consiglio ci saranno quindi Giampaolo Antoniolli, Erica Mattè (ex vicesindaca) e Luca Vigolani (anche lui ex assessore).
Per quanto riguarda il resto del consiglio, gli scenari possibili sono due: si tratta comunque solo di ipotesi, dato che in base ai calcoli della commissione elettorale e a fattori come le schede contestate, il numero di seggi assegnati a ciascuna lista potrebbe cambiare.
L’ipotesi Riccamboni
Dato che Stefano Riccamboni è sostenuto solo dal gruppo Vivere Caldonazzo, in caso di vittoria al ballottaggio i dodici seggi di maggioranza andranno a lui e alle undici persone più votate della sua lista. La maggioranza sarebbe quindi composta da: Stefano Riccamboni, Lucia Bobbio, Valerio Campregher, Riccardo Giacomelli, Michele Curzel, Stefano Volpato, Marina Eccher, Barbara Fruet, Luca Cadrobbi, Massimo Carli, Andrea Schmidt e Davide Curzel.
Tre seggi di minoranza, invece, dovranno essere divisi tra le due liste che hanno sostenuto Stefenelli. Caldonazzo nel cuore ha preso il 21% e quindi avrà due consiglieri: uno sarà per forza il candidato sindaco, mentre l’altro sarà Marco Motter. L’altro seggio andrà a Elisa Corni, la più votata dell’altra lista della coalizione, Insieme cambiamo passo. I tre posti rimanenti, come anticipato, andranno ai candidati di Antoniolli.
Se vince Stefenelli
In caso fosse invece Carlo Stefenelli a vincere il ballottaggio, i seggi di maggioranza saranno divisi tra le sue due liste. Caldonazzo nel cuore, avendo preso circa il doppio delle preferenze dell’altro gruppo, avrà probabilmente 8 consiglieri, sindaco compreso: si tratterebbe quindi di Carlo Stefenelli, Marco Motter, Massimo Zanoni, Francesco Curzel, Giada Tomaselli, Pasquale Cicoira, Ivano Alotti, Giacomo Menegoni.
Gli altri quattro seggi di maggioranza andrebbero invece ai candidati di Insieme cambiamo passo: Elisa Corni, Francesco Andrea Minora, Giovanni Menegoni, Ivan Lo Torto. Un po’ come per la prima ipotesi, in questi casi la minoranza sarebbe composta dai tre candidati di Antoniolli e dalle tre persone più votate di Vivere Caldonazzo: Stefano Riccamboni, Lucia Bobbio, Valerio Campregher.
La maxi indagine Romeo
di Benedetta Centin
Niente Natale da liberi per 6, tra cui il commercialista Hager, l'imprenditore arcense Signoretti e l'ex sindaco di Dro Fravezzi. Agli arresti in casa almeno fino a quando non si esprimerà la Cassazione, probabilmente a primavera