la polemica

sabato 14 Settembre, 2024

Camera di Commercio, Paccher riceve de Zordo ed Ebner: «Possono dire la loro ma decide il Consiglio»

di

Il presidente della Regione aveva ricevuto una lettera in cui i due chiedevano di non modificare i criteri di rappresentanza delle giunte camerali

Ha ricevuto a palazzo i due presidenti delle Camere di commercio di Trento e di Bolzano, Andrea De Zordo e Michl Ebner, dopo che questi avevano inviato alla sua attenzione una lettera in cui chiedevano di non modificare i criteri di rappresentanza delle giunte camerali. Chiedevano, e hanno chiesto nuovamente nell’incontro con il presidente della Regione Roberto Paccher, di non proseguire con l’iter del disegno di legge di Andrea de Bertolini che, dopo l’esclusione dal board della Camera di commercio di Trento di Confindustria e Confesercenti, propone di intervenire sulla normativa regionale che regola quelli che sono, nei fatti, degli enti pubblici.
Presidente, c’è chi giudica il comportamento di Ebner e De Zordo come un’ingerenza nella sfera del potere legislativo.
«Due presidenti di due organismi importanti come le Camere di commercio mi hanno chiesto un incontro, che io ho accordato. E ci mancherebbe altro. Ho seguito il protocollo, li ho ascoltati e mi hanno espresso il loro punto di vista».
Le hanno chiesto di non modificare la norma?
«Mi hanno esposto le loro perplessità. Ma da parte mia ho dato seguito solo alla richiesta di essere ascoltati dai consiglieri provinciali».
Cosa scontata, perché per ogni disegno di legge nel corso delle audizioni in commissioni vengono ascoltati i portatori di interesse.
«Di norma sì, anche se è a discrezione del presidente della commissione convocare gli auditi. Ad ogni modo ho preso l’impegno con i due presidenti Ebner e De Zordo di sollecitare la presidente della seconda commissione Waltraud Deeg di ascoltare anche il loro punto di vista».
Nessuna sgrammaticatura istituzionale, dunque?
«Secondo me no, credo sia giusto che chiedano di essere ascoltati».
Non le hanno chiesto, come nella lettera a lei indirizzata, di non modificare la legge?
«Non rientra nei compiti del presidente del Consiglio regionale decidere se modificare o meno una legge. Spetta all’iniziativa legislativa dei consiglieri. E vorrei ricordare che il Consiglio regionale è sovrano, spetta all’organo legislativo esprimersi liberamente sulle leggi. Un potere che non sarà mai limitato da alcuna ingerenza, da qualsiasi parte essa arrivi».
Ma stiamo parlando della supposta ingerenza di Ebner e De Zordo. Una componente dell’Ufficio di Presidenza, Lucia Maestri del Pd, le chiede di difendere l’istituzione da interferenze esterne. Cosa risponde?
«Rispondo che io difendo l’istituzione che rappresento con i fatti. II disegno di legge promosso dal consigliere Andrea de Bertolini è già stato assegnato alla Seconda commissione, e proprio perché difendo le istituzioni ho fatto presente ai presidenti delle Camere di commercio che un disegno di legge viene discusso negli organi competenti, non altrove».