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sabato 21 Ottobre, 2023

Campagna elettorale sempre più digitale: Spinelli e Dal Ri hanno speso di più

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La doppia preferenza di genere spinge il ticket di coppia nelle liste

Anche per i candidati la campagna elettorale è sempre più digitale anzi, stando ai dati forniti da Meta sulle inserzioni fatte su Facebook e Instagram, sono proprio loro quelli che spendono di più, arrivando a cifre ben più alte di quelle dei candidati presidente e delle pagine dei partiti.
I dati
A guidare la classifica degli «spendaccioni» online è l’assessore Achille Spinelli. Anche la lista da lui guidata, la Lista Fugatti, era risultata tra quelle che avevano investito di più. Sulla sua pagina personale però l’ex assessore tecnico non lascia anzi raddoppia. 2.618 euro investiti negli ultimi 90 giorni una cifra che arriva a quasi 4.600 da quando Spinelli ha aperto la pagina a febbraio scorso. Nel passaggio da tecnico a politico l’ormai ex assessore allo sviluppo economico ha voluto investire per farsi conoscere meglio dai trentini. Al secondo posto si piazza un candidato più giovane e quindi per natura forse ancora più attento alla comunicazione social. Si tratta del segretario del Pd del Trentino Alessandro Dal Ri. 1700 euro per 19 inserzioni, la spesa sostenuta nel periodo preso in considerazione. Da quando ha creato la sua pagina, nell’aprile del 2019, Dal Ri ha speso 10mila euro per la comunicazione sui social a dimostrazione di quanto abbia puntato su questo canale. Terzo posto per Lucia Maestri, consigliera provinciale del Pd. Subito dietro si piazza, forse un po’ a sorpresa, il presidente del Parco Adamello Brenta Walter Ferrazza che, candidatosi con Fdi, probabilmente ha voluto investire per farsi conoscere anche al di fuori dei suoi territori. Seguono Francesca Gerosa, Chiara Maule, Massimiliano Mazzarella, Roberto Stanchina e tanti altri.
I contenuti
I candidati quindi, si è capito, investono e non poco per affidare ai social il loro messaggio, ma come comunicano? Gli stili sono diversissimi tra quelli più efficaci e quelli meno. Il post più «spinto» di Spinelli è quello in cui si presenta, corredato da una foto che lo ritrae tra le vigne, un modo forse per raccontarsi anche al di fuori del «palazzo» di cui è stato protagonista a lungo. Mazzarella invece, capolista di Azione, ha intrattenuto gli appassionati di campagna elettorale con una serie di fumetti che, mettendo lui stesso in dialogo con altri protagonisti della politica, ma anche della cultura pop, hanno intrattenuto i suoi followers. Menzione particolare per il video fatto da Daniele Demattè, consigliere comunale a Trento per Fdi, per lanciare la candidatura della moglie Katia Rossato. Nel video in primo piano c’è lui che invita chi guarda a votare per lei e Perin. Anche alcuni followers si sono chiesti come mai, se la candidata è lei, fosse Demattè in primo piano a parlare. Devid Moranduzzo ha realizzato, invece, un video che lo vede incontrare i suoi elettori in vari contesti: cantieri, pompe di benzina e ovviamente al mercato, prima di concludersi sulle immagini che lo ritraggono insieme alla compagna e al figlio nato da poco (le immagini familiari sono tra le preferite di molti candidati). Quando trovi degli elettori disposti a metterci per te è sicuramente una carta vincente e una che è stata adottata anche da Paolo Zanella e Claudia Merighi che hanno lanciato la loro candidatura in un video che ritrae anche molte persone a loro supporto.
La coppia vince
Proprio Zanella e Merighi raccontano un’altra peculiarità di questa elezione: i ticket uomo-donna. Al secondo giro con la doppia preferenza di genere molti candidati hanno capito che questa può essere la carta vincente, con buona pace di chi, anche nell’ultima legislatura, ha cercato di affossare una norma di equità. In molte liste è possibile trovare candidati che hanno deciso di correre insieme. Zanella e Merighi nel Pd, Rossato e Perin in Fdi e non solo. Esattamente a metà tra Trento e Rovereto, i rispettivi bacini elettorali, per esempio si trova un cartellone per Moranduzzo e Dalzocchio della Lega. Tutta roveretana la coppia del Pd formata da Alessio Manica e Arianna Miorandi, tutta valsuganotta quella della lega composta da Roberto Paccher e Stefania Segnana. La coppia può essere vincente, a patto però che i candidati siano della stessa lista, il voto disgiunto infatti non è consentito. In questo senso non si capisce bene il senso del video elettorale girato insieme da Luca Valentini e Gabriella Maffioletti, entrambi candidati per Sergio Divina, ma in due liste differenti.
Fuori dai social
Il digitale rimane solo una parte di campagne elettorali costruite anche attraverso i cartelloni, le pubblicità su giornali, radio e televisione. L’auspicio è che siano state anche delle campagne costruite sul rapporto diretto con gli elettori. Del resto è anche questo il bello dell’autonomia, un rapporto diretto con i propri rappresentanti in una terra di appena 500mila abitanti. Il riconoscimento reciproco è il primo antidoto all’assenteismo.