Le trattative

giovedì 20 Febbraio, 2025

Candidato del centrodestra a Trento, il tavolo a Roma: «State uniti e scegliete Goio o Gerosa»

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Da Roma un’indicazione perentoria: l’una o l’altra. Dovrà scegliere il tavolo locale. E questo potrebbe far rientrare anche il Patt

Fate presto, state uniti e decidete tra le due proposte di Fratelli d’Italia: tra Francesca Gerosa e Ilaria Goio. Dal tavolo nazionale del centrodestra, che si è riunito ieri a Roma all’ora di pranzo, è quindi arrivato in Trentino un monito e un’indicazione. Nessuna decisione, quindi, perché la palla è rilanciata sui territori. Da Roma, dunque, solo l’ingaggio a una delle forze della coalizione, Fratelli d’Italia appunto, a cui spetta l’iniziativa e il candidato sindaco — candidata sindaca, a questo punto — dentro un quadro nazionale, appunto, di ripartizioni tra gli alleati.
«Unità», e il Patt ci pensa
La prima voce che arriva dalla riunione dei partiti di centrodestra, che si è tenuta ieri nella capitale, è l’appello all’unità. Raccolto anche dal segretario locale della Lega Diego Binelli: «Ora lavoriamo affinché ci stiano tutti, questo è l’obiettivo». Anche il Patt che solo due giorni fa ha rotto con la coalizione annunciando la corsa in solitaria, stufo di aspettare e contrario a delegare a Roma la decisione su Trento? «Tutti», ripete. E da parte loro, gli autonomisti non sembrano voler chiudere la porta. Arrivata la notizia che la scelta sarà tra Goio e Gerosa, le Stelle Alpine si limitano a far sapere che «la sezione si riunirà e valuterà». Nulla è escluso, nemmeno un ritorno in coalizione. Il Patt, infatti, fa notare che «Roma ha deciso di far decidere Trento». E già questo, per gli autonomisti, significa molto.
Due donne in corsa
L’attesa era tutta per il nome, si attendeva la riunione romana per sapere chi guiderà il centrodestra nelle elezioni del capoluogo. E di nomi ne sono arrivati due, due donne: Ilaria Goio e Francesca Gerosa. «Ora scegliete voi all’interno della coalizione», questa l’indicazione. Nello scacchiere nazionale, perché ieri a Roma si è parlato di tutte le partite aperte sulle amministrative, Trento è toccata a Fratelli d’Italia. E va bene anche alla Lega. Si tratta, ora, di decidere. Se l’imprenditrice «espressione della società civile» e «di coalizione», oppure i profilo politico e di bandiera della vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa.
Dal Rì, non pervenuto
Come sosteneva da giorni il capogruppo leghista in Consiglio provinciale Mirko Bisesti, il suo nome non era sul tavolo. Era stato proposto come alternativo a quello di Gerosa, ma quasi «a sua insaputa». E non è nemmeno uscito dai confini trentini Trentino, nemmeno considerato a livello nazionale dal tavolo del centrodestra, il nome proposto all’ultimo minuto da Achille Spinelli, quello dell’avvocato Paolo Dal Rì come «nome di mediazione».
In pole position Gerosa
Tra le due donne in pista, sembra che la più gettonata per disfida con il sindaco Ianeselli sia Francesca Gerosa. Ilaria Goio, fin dall’inizio, ha suscitato perplessità per il fatto di essere poco conosciuta. E a pochi giorni dal deposito delle liste, e con una campagna elettorale corta perché già in ritardo, molto probabilmente verrà scelta la candidata «politica». Sentita, Gerosa si limita a dire questo: «Io sostengo Ilaria Goio». Ma nei giorni scorsi si era detta comunque «a disposizione del partito». E della coalizione, che se le chiedesse di mettersi a disposizione, direbbe sì. Anche questo fa curriculum per diventare, forse già al prossimo giro, presidente della Provincia