L'intervento
lunedì 26 Dicembre, 2022
Carcere, detenuto incendia la cella nel giorno della vigilia di Natale
di Benedetta Centin
Angiulli, segretario dell'Unione sindacati polizia penitenziaria (Usp): «Evento gravissimo, grazie agli agenti che hanno salvato l’uomo in preda alle fiamme»

Un detenuto ha appiccato il fuoco nella sua cella, la vigilia di Natale. È accaduto nel carcere di Spini di Gardolo, la sera del 24 dicembre appunto. Ad innescare le fiamme, stando a quanto ricostruito, un nordafricano che aveva lamentato problemi di tipo sanitario e rotto un tavolo e uno sgabello della sua camera. Poi, attorno alle 23.40, ha incendiato la stessa cella. «Un gravissimo evento critico» commenta Leonardo Angiulli, segretario dell’Unione sindacati polizia penitenziaria (Usp) per il Triveneto. «Solo grazie all’intervento degli agenti di polizia penitenziaria di turno si riusciva ad entrare nella camera, salvare l’utente in preda alle fiamme e ripristinare l’ordine nelle sezioni e nell’istituto stesso» spiega il sindacalista. «Eventi di questo tipo sono ormai all’ordine del giorno – commenta Leonardo Angiulli, segretario dell’Unione sindacati polizia penitenziaria (Usp) per il Triveneto – e solo grazie alla professionalità del personale di polizia penitenziaria si riesce a limitare i danni. Un ringraziamento sentito al personale che ha operato ed è intervenuto nella giornata del 24 dicembre».
il caso
Formaggio a latte crudo, Mestri fonda l'associazione di consumatori. «Troppi rischi, etichette necessarie»
di Benedetta Centin
Giovanni Battista Maestri, il papà di Mattia, lancia l'associazione «non di aiuto ma di difesa, con cui entrare nei procedimenti trentini e del resto d’Italia come parte offesa, costituendoci poi parte civile»