il caso

sabato 26 Ottobre, 2024

Carenza di sanitari a Rovereto, accorpate due unità di chirurgia. La direttrice: «Una situazione temporanea»

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Camilla Mattiuzzi spiega la riallocazione di oss e infermieri per sopperire alla mancanza di personale negli altri reparti operativi del S.Maria del Carmine

All’indomani dell’annuncio, ai lavoratori, dell’accorpamento delle due Unità operative di Chirurgia dell’ospedale S.Maria del Carmine di Rovereto, a causa della carenza di infermieri e oss, interviene anche Nursing Up, il sindacato dagli infermieri per avere chiarimenti dall’Azienda sanitaria trentina su una decisione arrivata all’improvviso, della quale le sigle sindacali non erano informate. Ieri la Uil oggi Nursing Up chiedono all’Apss un incontro urgente con i vertici della sanità roveretana, nuove assunzioni di personale di supporto e rispetto dei contratti. La direttrice del S.Maria del Carmine Camilla Mattiuzzi conferma la situazione di emergenza nella quale è l’ospedale in tema di personale di supporto: «Stiamo valutando una riorganizzazione dell’area chirurgica – spiega – che prevede una riduzione, ma solo temporanea, dei posti letto, che ci permetta però di contenere i disagi sull’attività. Una misura che si rende necessaria per una carenza del personale di assistenza. Non prevediamo però di ridurre l’attività: non solo saranno assolutamente garantite le emergenze ma anche per gli interventi programmati l’obiettivo è contenere i disagi». Mancano infermieri e oss in maniera generalizzata: «Si tratta di recuperare 6 o 7 infermieri e 4 o 5 oss – specifica Nicola Ricci dirigente della Direzione professioni sanitarie dell’ospedale di Rovereto – le valutazioni sono in corso, per poterli riallocare in altri reparti che ora sono in sofferenza. L’azione è accorpare le chirurgie rivedendo i posti letto per recuperare risorse che vadano in soccorso di altri reparti». Ribadisce Ricci: «Siamo un po’ lunghi nelle acquisizioni di nuovo personale e in questo momento le uscite per pensionamento o altro non ci permettono di stare al passo, quindi per garantire la sicurezza e il lavoro nel rispetto dei contratti, in via temporanea, fino a quando non arriveranno i nuovi ingressi che ci permetteranno di ritornare in una situazione di operatività totale e normale, dobbiamo riorganizzare i servizi». Sul tema assunzioni questa settimana si è svolto un concorso per oss per formare una graduatoria, per gli infermieri si guarda al nuovo anno. Sul tema interviene il consigliere provinciale Paolo Zanella (Pd): «Sappiamo quanti pochi studenti si siano iscritti al Corso di laurea in infermieristica rispetto ai posti disponibili (circa 160 su 200, di cui un 40 sono lì come seconda scelta). Quali misure di attrattività pensa di mettere in campo l’assessore Tonina? Serve agire sulla leva retributiva, ma anche sul restituire riconoscimento sociale a una professione di cura che è fondamentale nel sistema sanitario e lo si vede proprio oggi che manca».