RIncari
domenica 10 Novembre, 2024
di Gabriele Stanga
A Trento aumentano in modo considerevole le bollette di gas e luce. Infatti il rincaro in città è tra i più alti in Italia, arrivando a superare il 13% per la miglior offerta di gas a prezzo variabile e il 6% a prezzo fisso. Sull’energia elettrica, invece, l’aumento dei prezzi medio è in linea con quello nazionale e si aggira attorno all’8%. Un dato che purtroppo riguarda anche le fasce più vulnerabili: infatti nella fascia di maggior tutela si prevede una crescita delle bollette che sfiora il 9%.
I prezzi del gas
Come anticipato, gli aumenti più consistenti riguardano il gas.
Tenendo in considerazione un consumo medio di 1400 metri cubi annui, la migliore offerta a prezzo fisso nella città di Trento è quella Argos spa che si attesta a quota 1618, la medesima che si trova anche a Milano e Trieste, mentre a Roma l’offerta più bassa si ferma a 1825 euro l’anno. Se si confronta il dato con quello del semestre scorso, però, il rincaro appare evidente: il dato è del 6,6% per Trento, il più alto in Italia sempre appaiato con quello di Milano e Trieste. Significa circa 100 euro l’anno in più. Ma la situazione peggiora guardando al prezzo variabile. A Trento la migliore offerta è cresciuta addirittura del 13,5% su base semestrale, un altro primato nazionale di cui andare poco fieri. In questo caso l’offerta più bassa è quella di Gala Spa, pari a 1619 euro l’anno. La prima offerta di Eni sul territorio provinciale si trova a quota 1846, quella di Vivi Gas a 1855 ed Enel Energia a 2228 euro, citando alcuni dei maggiori fornitori.
L’energia elettrica
Dall’analisi delle offerte sul portale Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), si evince che la migliore offerta luce a prezzo fisso per la città di Trento è quella della società cooperativa piemontese Energia positiva, pari a 707 euro, seguita a ruota dall’offerta G&J Energia Futura srl, a quota 735,08 euro. Quest’ultima risulta anche essere la migliore offerta in quasi tutto il resto d’Italia, con un rincaro negli ultimi sei mesi dell’8,4%, corrispondente a circa 57 euro l’anno. Nel mercato a prezzo variabile le cifre sono simili: la migliore offerta è di 732,51 euro, il 7,5% in più da maggio 2024, per un valore di circa 51 euro annui.
Vulnerabili
Ma il dato più preoccupante è forse quello che riguarda la fascia di maggior tutela. La spesa annua in questo caso è di 635 euro, con una crescita di circa 100 euro l’anno. Ma le brutte notizie per gli oltre 20 mila vulnerabili trentini iscritti a questa fascia, non finiscono qui: infatti Arera prevede per questa fascia un aumento dell’8,8% nell’ultimo trimestre Il prezzo calmierato per il gas si attesta invece sui 1624, 60 euro, una cifra più alta della migliore offerta sul mercato libero sia a prezzo fisso che variabile.
Male Dolomiti Energia
In questo quadro complessivo colpiscono i dati relativi a Dolomiti Energia: la prima offerta di gas ascrivibile alla società è di 2161,71 euro per la voce a prezzo fisso e di 2954,76 per quella a prezzo variabile, numeri molto alti sia rispetto alla migliore offerta trentina che al contesto nazionale. Si resta su cifre alte anche per la luce: 770 euro l’anno la voce prezzo fisso, 802 quella variabile. A confronto, l’atesina Alperia chiede 691 euro sul mercato a prezzo variabile.
La Uil: «Cifre Imbarazzanti»
A questi ultimi dati reagisce il segretario della Uil Trentino Walter Alotti:
«Imbarazzante il posizionamento della migliore offerta di Dolomiti Energia, superiore a quella nazionale e soprattutto a quella di Alperia. I suoi clienti, tantissimi trentini, non beneficiano per nulla della produzione autoctona dell’energia elettrica, l’oro bianco se lo godono azionisti pubblici e privati. Anche l’offerta variabile è peggiore di quella media nazionale», le sue parole. Per questo, aggiunge Alotti, la Uil «chiede da sempre una politica tariffaria agevolata per i trentini o la possibilità per loro di diventare azionisti, beneficiando di questa ricchezza del territorio».
innovazioni
di Redazione
Il portale, che sarà curato da Siram Veolia in stretta sinergia con Trentino Sviluppo, valuterà tramite un’apposita commissione tecnica le realtà più promettenti e costruirà per loro percorsi ad hoc di incubazione, integrazione e scale-up