Il caso
giovedì 30 Maggio, 2024
di Redazione
Una delle strategia a favore della casa adottate dalla scorsa giunta provinciale nel 2022 prevedeva un contributo al canone d’affitto per quelle famiglie, con Icef tra 0,23 e ,41, che si sarebbero trasferite nelle zone periferiche del Trentino mappate in tutto su 108 comuni. Un incentivo che poteva arrivare fino a 3.000 euro annui per tre anni e per cui la Provincia aveva stanziato 500mila euro. Si è trattato però di una misura che, dice il consigliere provinciale del Pd Paolo Zanella, «pare essere stata un fallimento, visto che in almeno tre Comunità di valle (Territorio val d’Adige, valle di Sole e Alto Garda) è arrivata solo una richiesta». La lezione che secondo Zanella bisognerebbe imparare è che «non si possono costringere le persone, solo perché svantaggiate economicamente, a vivere dove si vorrebbero ripopolare i borghi». Zanella conclude quindi esortando la Provincia a investire quei 500mila euro annui «per un fondo di garanzia a favore di quei proprietari che decidono di affittare con contratti di lungo termine in tutto il Trentino, altrimenti si continueranno a lasciare tante case senza gente e tanta (troppa) gente senza casa».
La maxi indagine Romeo
di Benedetta Centin
Niente Natale da liberi per 6, tra cui il commercialista Hager, l'imprenditore arcense Signoretti e l'ex sindaco di Dro Fravezzi. Agli arresti in casa almeno fino a quando non si esprimerà la Cassazione, probabilmente a primavera
Santa Messa di Natale
di Redazione
L'omelia dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi in cattedrale a Trento: «La parola può diventare feconda, costruire percorsi di pace, solo se si interfaccia e si fonde con la parola degli altri»