le indagini

mercoledì 15 Maggio, 2024

Caso Cecchettin: chiuse le indagini. «Turetta uccise Giulia con crudeltà, non potrà chiedere il rito abbreviato»

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Il capo d'imputazione contestato al 22enne è omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dall'efferatezza e dai motivi abietti e futili. Contestati anche i reati di sequestro di persona e porto abusivo di armi

La procura della Repubblica di Venezia, ha notificato a Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio della ex fidanzata, Giulia Cecchettin, l’avviso della conclusione delle indagini preliminari. Il capo d’imputazione contestato al 22enne è omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dall’efferatezza e dai motivi abietti e futili. Inoltre la procura di Venezia contesta al giovane anche i reati di sequestro di persona e porto abusivo di armi.

«Filippo Turetta, uccise Giulia Cecchettin con crudeltà» ha spiegato, Bruno Cherchi, il procuratore capo di Venezia durante l’incontro con la stampa.

Inoltre, Turetta non potrà chiedere il rito abbreviato. Con i capi d’imputazione contestati e l’aggravante della premeditazione e della crudeltà non potrà accedere a riti alternativi che prevedono sconti di pena. Il cadavere della vittima venne ritrovato dopo giorni di ricerche in un dirupo nei pressi del lago di Barcis e Filippo Turetta, dopo la fuga all’estero venne arrestato in Germania mentre era alla guida della Fiat Punto nera utilizzata anche per trasportare il corpo di Giulia.