mercoledì 11 Settembre, 2024
di Francesco Barana
Jannik Sinner ieri sera è sbarcato a Roma. Oggi salirà nella natia Sesto Pusteria per qualche giorno di riposo con i genitori, il fratello Mark, i familiari – tra cui la zia materna malata a cui domenica in mondovisione ha dedicato commosso la vittoria dell’Us Open – e gli amici più stretti. Il trionfatore di Flushing Meadows – il suo secondo Slam della carriera e della stagione dopo l’Australian Open – e numero 1 del mondo è invece atteso domenica all’Unipol Arena di Bologna per sostenere dalla tribuna i compagni di nazionale impegnati nella giornata conclusiva delle semifinali di Coppa Davis contro l’Olanda. Intanto ancora non cala ancora il sipario giudiziario sul “caso Clostebol”, l’ormai famoso steroide anabolizzante a cui Sinner è risultato positivo (in quantità infinitesimali) lo scorso marzo dopo una contaminazione involontaria dovuta a un ciclo di trattamenti di fisioterapia. Nonostante alcune notizie rimbalzate erroneamente ieri mattina, che riferivano che la Wada non aveva presentato ricorso al Tas nei confronti della sentenza dell’Itia (pubblicata il 19 agosto) che ha assolto il campione altoatesino, e che i termini erano scaduti alla mezzanotte precedente, l’agenzia mondiale antidoping ieri nel pomeriggio ha specificato che in realtà è ancora in tempo per chiedere l’appello. Quanto tempo? Probabilmente ancora due settimane, sebbene la stessa agenzia non lo abbia confermato apertamente creando un giallo sull’effettiva scadenza. Però il codice antidoping consente alla Wada di appellarsi entro 21 giorni a decorrere non dalla pubblicazione della sentenza, come invece le altre parti aventi diritto (da qui l’equivoco di ieri mattina), ma dalla ricezione di tutta la documentazione richiesta. Documentazione che alla Wada è arrivata la settimana scorsa: pertanto il closing scatterebbe tra circa due settimane. Il codice tuttavia dice che i 21 giorni possono scattare anche dal termine ultimo di appello delle altre parti aventi diritto, che era appunto il 9 settembre. Ecco allora che il termine slitterebbe il 30 settembre. Il “giallo” però non desta grande preoccupazione, perché dipende da aspetti meramente tecnici e non sostanziali. È nell’ordine delle cose che la Wada possa aver richiesto documenti aggiuntivi: «Non è che non siano soddisfatti delle decisione (di primo grando, ndr) è che richiedono tutte le informazioni» spiega la Itia. Intanto Sinner nei prossimi giorni annuncerà l’ingresso nel suo team del nuovo preparatore atletico Marco Panichi, a lungo con Novak Djokovic (i due si sono separati a maggio). Panichi prende il posto di Umberto Ferrara, che ha pagato la leggerezza “Clostebol”, ma a cui va ascritto il merito della crescita atletica di Sinner negli ultimi due anni. Il Rosso tornerà in campo il 23 settembre a Pechino, Atp 500 che ha vinto l’anno scorso. La settimana del 30 sarà al Masters 1000 di Shangai. Il 28 ottobre Parigi-Bercy, ultimo 1000 stagionale, e il 10-17 novembre il grande appuntamento delle Atp Finals di Torino.