il caso pedri
lunedì 29 Aprile, 2024
di Redazione
Nuova udienza oggi, lunedì 29 aprile, per Saverio Tateo che ha negato con forza tutte le accuse di maltrattamenti ai danni di 21 tra ostetriche, infermieri e medici del reparto di ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento tra cui Sara Pedri, la ginecologa forlivese di 32 anni sparita nel nulla il 4 marzo di tre anni. Davanti al gup Marco Tamburrino, l’ex primario del reparto di ginecologia si è difeso a spada tratta di fronte agli addebiti di maltrattamenti in concorso e continuazione con la vice Liliana Mereu mossi dalla pm Maria Colpani. Il professionista, licenziato dall’azienda sanitaria e poi reintegrato dal giudice del lavoro ma non ancora in servizio perché in corso c’è la trattativa sulla quantificazione dei danni, ha rispedito al mittente anche la contestazione mossa da una delle parti civili.
«Mai detto che sarebbe stata da eliminare fisicamente», ha ribadito Tateo riferendosi a quanto riferito da una dottoressa. L’ex primario sta rispondendo alle domande dei suoi difensori, al termine sarà la volta del contro esame delle parti civili. Vista la complessità del caso, il gup ha già fissato un’altra udienza per il 28 giugno.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
L'incidente a San Martino di Castrozza, il padovano di 7 anni è ancora ricoverato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il piccolo era sul mezzo in uso alla Polizia insieme all’amico del papà