L'indagine

sabato 5 Agosto, 2023

Caso Superbonus, Bonvicin: «Agito secondo le norme»

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Il presidente di Efficient Building resta al lavoro e si smarca dalle parole della coop Polis Mathera, esecutrice dei lavori di social housing in Irpinia che si è definita parte offesa. «Accuse infondate»

Si dice sereno e assicura che è stato fatto «tutto a norma di legge». Mauro Bonvicin, presidente e legale rappresentante della Spa trentina Efficient building, al centro dell’indagine per truffa legata al Superbonus su cui è al lavoro la Procura di Salerno, si smarca anche dalle parole della committente dei lavori, Polis Mathera.
Trecento prefabbricati, casette realizzate per gli sfollati del terremoto dell’Irpinia del 1980, da riqualificare sulla spinta del Superbonus 110% e del Sisma Bonus. Era questo il senso dell’operazione edile a cui lavoravano dal 2021, fianco a fianco, due realtà: la Efficient Building di Trento, come società appaltatrice, e la cooperativa sociale Polis Mathera, stazione appaltante a cui il Comune di Laviano aveva affidato la gestione dell’intervento. Ma secondo la Procura di Salerno, che su questo ha aperto un’indagine, gli interventi sarebbero stati solo simulati e i falsi crediti d’imposta creati e ceduti all’appaltatrice trentina. Un raggiro nel solco del Superbonus 110% e del Sisma Bonus. Con un danno per lo Stato quantificabile in 37 milioni. Il reato contestato è di truffa aggravata in concorso (dal 2022 in poi) per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’accusa è anche di autoriciclaggio.
Tra gli indagati figura anche Mauro Bonvicin, già nel cda della società e da aprile 2023 presidente e legale rappresentante della spa. L’avviso di garanzia è arrivato i primi giorni di luglio, quando l’azienda è stata perquisita. «Sono presidente da tre mesi – premette – L’indagine è un atto dovuto, in quanto sono legale rappresentante della società». La società ha «ritenuto quello in Irpinia un investimento interessante anche perché era un progetto di housing sociale», ripercorre Bonvicin. Un intervento di ristrutturazione di circa 300 casette realizzate negli anni ’80, in seguito al terremoto dell’Irpinia. Il presidente spiega che le indagini «riguardano solo il primo stato di avanzamento dei lavoro». «Abbiamo le asseverazioni dei lavori e le certificazioni di società di revisione contabile. Abbiamo cercato di fare tutto a norma di legge. Mi sento sereno», spiega Bonvicin.
La cooperativa sociale chiamata dal Comune di Laviano per eseguire i lavori, però, si è messa di traverso. Indagata per illecito amministrativo, ha dichiarato di ritenersi parte offesa nella vicenda. Da Efficient Building si sarebbe vista negare la documentazione richiesta. Avrebbe quindi chiesto all’Agenzia delle entrate l’annullamento dei crediti fiscali legati al cantiere e revocato il contratto. «Con la cooperativa ci sono ancora dei contratti in corso – commenta Bonvicin – Le accuse della committente sono, secondo noi, infondate».
Al momento, il presidente riferisce che la società «sta proseguendo con l’attività». «Lasciamo che la giustizia faccia il suo corso. Proseguiamo con serenità come fatto fino ad ora», aggiunge il presidente. Il legale rappresentante di Efficient Building resta al suo posto e al momento nessuno ha chiesto un suo passo di lato dal ruolo di vicepresidente che ricopre in Confcommercio del Trentino. Efficient Building è partecipata per il 41% da Seac, impresa di servizi informatici di Confcommercio Trentino.