Giudicarie
venerdì 28 Luglio, 2023
di Fabiana Calliari
Castel Stenico ritorna a splendere dopo i lavori di manutenzione e di consolidamento da parte dell’Ente Museo Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni Provinciali. Lavoro che ha riguardato specialmente il consolidamento delle mura perimetrali e il manto di copertura a diverse aree del Castello (Palazzo di Levante e Edificio Nuovo), più alcuni restauri interni della vecchia cucina, insieme a quelli già fatti nella Sala dei Medaglioni e nella Cappella di San Martino i cui affreschi risalenti al XIII secolo sono stati risistemati nella loro posizione originale.
Castel Stenico è un maniero altomedievale, sede della Riserva Biosfera Unesco. Arroccato su un dosso roccioso al di sopra dell’abitato di Stenico, è una struttura complessa di cinque fortificazioni, simbolo del potere dei principi di Trento che lo hanno ampliato e modificato ma che ha sempre mantenuto stabile la propria posizione predominante sulla valle. Oggi è sede museale delle Collezioni provinciali inserito nel circuito dei Castelli trentini insieme al Buonconsiglio, Beseno, Thun e Caldes.
Nel corso di quest’anno si era valutata la necessità di ricorrere ad un intervento di consolidamento e di restauro della cinta muraria esterna, la sostituzione dei pluviali e il rifacimento del manto di copertura del Palazzo di Levante e dell’Edificio Nuovo, realizzati dagli austriaci nell’Ottocento su strutture medievali quando l’edificio veniva destinato a sede degli Uffici dell’Impero austro-ungarico per il controllo del territorio. Il Palazzo Nuovo, invece, è stato costruito nel XIII secolo sotto il principato di Federico Vanga ed ospita un ciclo pittorico nella cappella di epoca carolingia.
I lavori di restauro e di consolidamento sono iniziati a marzo, e sono terminati recentemente, togliendo i ponteggi che precludevano la visione intera del Castello.
Inizialmente doveva limitarsi ad essere un lavoro di manutenzione e consolidamento, durante il quale l’architetto Adriano Conci, capo ufficio tecnico dell’Ente Castello del Buonconsiglio, concordando con la direttrice del museo, Laura Dal Prà, e con il sindaco di Stenico, Monica Mattevi, ha ritenuto necessario intervenire anche nella sistemazione della facciata sud dell’Edificio Nuovo poiché gli intonaci, esposti all’acqua piovana, risultavano gravemente danneggiati.
L’opera, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni e le attività culturali, è stata affidata alla ditta Effeeffe Restauri srl di Borgo Chiese, già familiare al complesso, che ha provveduto insieme alla ditta MM Lattonerie di Marchi Mattia di Ledro, a riportare il Castello al suo originario splendore per una spesa totale intorno ai 200.000 euro. Ora si pensa di riabilitare l’antica strada che partendo dal cimitero e passando attraverso il bosco portava al castello.
In quanto sede museale ospitante le collezioni del Castello del Buonconsiglio, dal 26 maggio, a Castel Stenico è possibile anche visitare la mostra «Incontri in Giappone. Le fotografie di Felice Beato e le raccolte di Giuseppe Grazioli». Mostra che durerà fino all’8 ottobre e che presenta una serie di fotografie e oggetti d’arte collezionati da Giuseppe Grazioli, religioso e agronomo trentino che andò in Giappone dal 1864 al 1868 a cercare uova del baco da seta. Mentre a partire da sabato 5 agosto per quattro fine settimana Castel Stenico si dedicherà all’arte della caccia con il falco, attività prediletta dai nobili nel Medioevo. Sarà infatti possibile assistere ad esibizioni di falconieri e dimostrazioni di addestramento dei rapaci grazie alla rassegna «Dicastelloincastello» curata dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, ricordando come Castel Stenico fosse, ed è ancora oggi, presidio dell’arte della falconeria.