lunedì 28 Ottobre, 2024
di Francesco Morandini
Una produzione di energia elettrica da biomassa (che viene prodotta da 12 anni) di oltre 7 milioni di kwh, 355.000 kwh di energia elettrica da fotovoltaico che è iniziata 17 anni fa, 1,117 milioni di kwh elettrici derivanti dalla cogenerazione, per un totale di 8.601.006 kwh, sono alcuni numeri del bilancio di esercizio chiuso al 30 giugno 2024 di Bio Energia Fiemme, la società che gestisce il teleriscaldamento di Cavalese, approvato ieri pomeriggio dall’assemblea dei soci. Il tutto per un utile d’esercizio di 1.482.827 euro.
Nella sua relazione il presidente Mario Giacomuzzi ha sottolineato, a conclusione del triennio, come sia sempre più strategico sganciarsi dalle dinamiche dei combustibili fossili investendo in fonti energetiche rinnovabili e in particolare nella filiera bosco-legno-energia.
Con grande soddisfazione Giacomuzzi ha comunicato l’inserimento della società nel piano di investimenti del Pnrr per una cifra di 4 milioni di euro che consentirà da qui al 2026 di ampliare la rete del teleriscaldamento di Cavalese dopo la recente posa del ramale di via Matteotti e, in queste settimane, di via Marmolaia fino alla zona commerciale e artigianale di Carano. Un’estensione voluta assieme alla Famiglia cooperativa che consentirà in futuro anche l’aggancio del Caseificio. «Con questi interventi possiamo dire che tutto il paese di Cavalese è servito da un sistema alternativo ai combustibili fossili», ha sottolineato il presidente. L’energia termica venduta è stata di 34.065.019 Kwht, la produzione massima in linea con quella di 6 anni fa, grazie anche alla disponibilità della materia prima, a causa di Vaia e del bostrico, che ha garantito la stabilità del prezzo pur a fronte di un aumento della domanda. Ma è la produzione di pellet che, dopo 8 anni di esercizio dell’impianto, ha consentito negli ultimi tre anni il raddoppio dell’utile, con una produzione che nell’ultimo anno è stata di 9.371.603 chili e di alta qualità, ceduta prevalentemente in Regione. Tutto ciò nonostante le oscillazioni del mercato che ha visto la riduzione di 600mila euro dei ricavi. La nuova scommessa di Bio Energia è tuttavia la produzione di biometano anche in Fiemme dopo l’esperienza del primo impianto regionale di biometano realizzato a San Michele all’Adige da Bio Energia Trentino, controllata con 57,6% da Bio Energia Fiemme. È stata infatti costituita la nuova azienda BioMetanoFiemme di cui Bio Energia Fiemme detiene il 45% del capitale sociale e gli agricoltori il restante 55%, per realizzare un impianto nel Comune di Castello-Molina. Manca ancora il contributo, atteso a giorni, del Pnrr elemento essenziale – sostiene Giacomuzzi – per procedere all’investimento che produrrà circa 800mila smc (la quantità di gas contenuta in un metro cubo) di biometano.
Oltre a controllare Bio Energia Trentino, la società fiemmese partecipa anche con il 49% a Euro Bio Energy srl, società controllata da Eurostandard di Tesero e a Eneco Energia Ecologica, che gestisce il teleriscaldamento di Predazzo, con il 24,5%.
Non manca ovviamente la Magnifica Essenza srl benefit che sta affrontando un processo di riorganizzazione con l’acquisizione del ramo d’azienda Cirmy, operante nel settore della valorizzazione del legno di cirmolo. Per il CdA un importante investimento in termini di stili di vita e come presidio del settore del benessere.
Il bilancio economico – ha concluso il presidente – conferma il buon andamento dell’azienda pur in presenza di alcuni elementi straordinari in un contesto in continua evoluzione e con grandi incertezze di mercato. Giacomuzzi ha voluto infine ricordare il quarto di secolo di vita della società che nel 1999 attivava la prima caldaia a biomassa. La nomina del consiglio di amministrazione per il triennio 2024/2027 ha visto la riconferma dei membri uscenti: Mario Giacomuzzi, in rappresentanza delle segherie, Alessandro Sontacchi e Giuseppe Fontanazzi per i piccoli azionisti che raggiungono il 28%, Matteo Varesco per la Magnifica Comunità, Simone Canteri di Acsm, Francesco Colaone di Dolomiti Energia, Giulio Rizzoli della Cassa rurale, Giovanni Misconel e Marisa Zeni per le Aziende, Morena Vanzo per il Comune di Cavalese e l’amministratore delegato Andrea Ventura.
Confermato anche il Collegio sindacale con il presidente uscente Giovanni Paolo Bortolotti, Lorenzo Chelodi e Valentina Vanzo per la Magnifica Comunità.
Val di Fassa
di Elisa Salvi
L’artigiano, 85 anni, una vita tra laboratorio e negozio: «Mastico legno da quando ho 5 anni e faccio di tutto. I giochi che realizzo durano una vita: cominciai riproducendo una trottola vista in Austria»