L'intrevento
mercoledì 10 Luglio, 2024
di Redazione
Gli operatori del Soccorso alpino e speleologico trentino lo hanno ritrovato vivo nei boschi di Cavalese, nella zona di malga Salanzada, alla ricerca di funghi, dopo alcune ore di ricerche, il fungaiolo del 1952 di Carpi disperso nel pomeriggio di oggi, mercoledì 10 luglio. A chiamare i soccorsi è stata la moglie preoccupata che, dopo aver ricevuto una telefonata da parte di lui che diceva di trovarsi sull’orlo di un precipizio, non lo ha visto rientrare. La chiamata il Numero unico per le emergenze 112 è arrivata intorno alle 16.45. La Centrale Unica di Emergenza ha avviato le operazioni di ricerca, attivando la Stazione Val di Fiemme del Soccorso Alpino e Speleologico, il gruppo dei Tecnici di ricerca, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco. L’elicottero decollato da Mattarello ha individuato con un sorvolo una traccia in un prato che portava a un precipizio, nella zona di malga Salanzada. Nel frattempo, anche l’elicottero della Guardia di Finanza, dotato del sistema IMSI Catcher per la localizzazione dei telefoni cellulari, sopraggiungeva sul posto e, dopo aver imbarcato a bordo un operatore della Stazione Val di Fiemme si dirigeva verso il luogo individuato. L’infortunato, cosciente, è stato avvistato e quindi raggiunto dall’alto e via terra dai soccorritori e, successivamente dall’equipaggio dell’elicottero sanitario di Trentino Emergenza, con il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino. L’equipe sanitaria gli ha prestato le prime cure e, dopo averlo stabilizzato, lo ha imbarellato, recuperato a bordo dell’elicottero e trasferito all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’intervento si è concluso intorno alle 19.