Val di Fiemme
martedì 4 Luglio, 2023
di Redazione
Una brutta vicenda quella registrata durante il primo fine settimana di luglio, accaduta tra il comune di Cavalese e quello di Canazei e che si è risolta con non poca fatica dai carabinieri della Compagnia del territorio. Durante la nottata tra sabato e domenica la centrale operativa della Compagnia fiemmese ha ricevuto una richiesta di aiuto per una ragazza che è stata rinchiusa contro il suo volere da un giovane in una casa a Canazei. Sul posto sono arrivate immediatamente le pattuglie del Nucleo operativo Radiomobile di Cavalese e della stazione di Predazzo che hanno fatto irruzione in un appartamento dove la ragazza in pericolo è stata trovata in stato confusionale, insieme a un altro uomo noto alle forze dell’ordine e autore delle minacce e che era momentaneamente ospite in quel posto. I militari, calmata la ragazza, hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza che l’ha accompagnata in ospedale a Cavalese per accertamenti e poi hanno proceduto con una perquisizione dei locali. Durante le operazioni sono state trovate due pistole repliche, uguali all’originale però non funzionanti e una speculare a quelle utilizzata dal malvivente per minacciare la giovane, un flobert e, ben nascosti anche 3 involucri in cellophane termosaldati contenenti circa 12 grammi di cocaina e del denaro contante, ritenuto provento di spaccio, tutto posto sotto sequestro. Ai fini di chiarire le dinamiche dei fatti le operazioni di perquisizione hanno coinvolto anche un’abitazione di Cavalese. Gli approfondimenti sviluppati dai militari del Norm hanno permesso di documentare come il giovane pregiudicato, non nuovo a questi episodi, durante la nottata avesse minacciato di morte in una video chiamata due donne, brandendo una pistola e concretizzato almeno una cessione di narcotico. L’uomo è stato denunciato a piede libero per violenza privata e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.