a tavola
sabato 28 Dicembre, 2024
di Adele Oriana Orlando
Festeggiare San Silvestro in Trentino, cenando al ristorante, costa in media 100 euro a persona, ad eccezione di chi sceglie locali con menù alla carta e prezzi contenuti, chi resta a casa e chi, invece, affronta una spesa di qualche centinaio di euro. È il caso del Peter Brunel ristorante gourmet di Arco, dove, secondo quanto appare sul sito del locale, trascorre la serata di Capodanno costa 290 euro a persona ai quali, per l’abbinamento vini, occorre aggiungere 180 euro, mentre a Villa Margon il cenone costa 190 euro più 135 euro per l’abbinamento consigliato di vini. Uno dei locali più economici, invece è il ristorante pizzeria Nuova Castelli, a Trento, dove con una sessantina di euro si può consumare un pasto completo.
Il menù tra tradizione e sperimentazione
Andrea Daprà, il proprietario della Corte dei Toldi, il locale di Terzolas noto per aver vinto nel 2016 una puntata del programma «Quattro ristoranti» propone un menù degustazione tutto da scoprire. Un’esperienza culinaria tra sapori locali, tradizione e accurata ricerca che porta il nome di «Aspettando il 2025». Il costo per cenare alla Corte dei Toldi è di 115 euro a persona, compreso di coperto, acqua, pane e sfogliatine preparati in casa con burrini aromatizzati, escluse altre bevande e vino. Il menù proposto prevede come antipasti: fagottino di pasta fillo alle verdure gratinato al forno, fiore di zucca pastellato con maionese ai germogli di abete, strudel alla cicerbita alpina su fonduta di Casolet, tarassaco pancettato con crema alle rape rosse, insalata di cavolo cappuccio, mele golden e funghi chiodini, polpettina di cervo con confettura di vin brulé. Quello dei primi piatti sarà invece un viaggio nei sapori della tradizione e dell’innovazione, con la crespella al Casolet, cardi selvatici e speck, il risotto gamberi, zafferano e mele Kissabel e il canederlo ai funghi porcini con spuma di burro di malga. Un intermezzo di freschezza dividerà la cena, sarà dunque servito un sorbetto ai lamponi dell’azienda agricola La Contenta. Il percorso nel gusto riprenderà subito dopo con i secondi piatti: la spirale di filetto di branzino alle erbe aromatiche e carota novella grigliata e il petto d’anatra marinato alle arance e stella di Natale di patate. Per concludere con dolcezza, Daprà propone una panna cotta a bassa temperatura con sciroppo di pino mugo e noci, il semifreddo al pandoro con crema alla vaniglia, un gelato al pistacchio e cioccolato fondente. Non mancherà il tradizionale cotechino con le lenticchie che verrà offerto dopo la mezzanotte, come buon auspicio per il nuovo anno.
Il menù alla carta
Tra i ristoratori che costellano le piazze trentine, soprattutto in città, c’è chi preferisce lasciare la libera scelta al cliente, proponendo un menù adatto al periodo, ma senza dover consumare antipasto, primo, secondo, contorno e dolce. È il caso del ristorante pizzeria Nuova Castelli, che si trova in piazza a Trento e dove, escluse le bevande, una cena con antipasto, primo e secondo da scegliere sulla carta può costare una sessantina di euro. Chi sceglierà di trascorrere la serata di San Silvestro alla Nuova Castelli potrà scegliere tra tre diversi antipasti, quattro primi, quattro secondi, quattordici pizze, tre dolci e il semifreddo. Le portate più costose sono i secondi e costano 20 euro, mentre la pizza può costare fino a 14 euro se tra quelle in menù, 16 se fuori menù. I dolci costano 6 euro.
Chef privato in supporto ai colleghi
Tra gli chef privati che si aggirano in Trentino c’è Paolo Betti, che quest’anno andrà in aiuto al collega chef Daniele Tomasi, all’Innesti restaurant di Pergine. Qui, il menù ha un costo di 90 euro, coperto e bevande escluse e prevede un toast di segale con trota affumicata, mela e formaggio di capra, una frittella di parmigiana e la crema di zucca, latte di mandorla e curry. La proposta prosegue con merluzzo all’olio con babaganoush e sommacco per poi passare ai primi: tortelli di lenticchie con cotechino, brodo e olio di sesamo e risotto, porcini e gamberi. Come secondi, invece, il menù prevede spalla di manzo arrosto con radicchio tardivo, millefoglie di patate e salsa al Bourbon oppure falafel di verdure e legumi con radicchio tardivo, purè di zucca e limone nero. Una spuma di licheni e more sciroppate dividerà i commensali dalla seconda portata al dolce che sarà un babà con sorbetto al ribes e mousse al cioccolato bianco. Ad allietare la serata sarà un musicista di Pergine che si esibirà con la sua arpa e a mezzanotte verrà offerto a tutti un brindisi per accogliere il nuovo anno.
Il cenone a casa
C’è anche chi ha pensato alle persone che restano in casa e si improvvisano ai fornelli. La chef Franca Merz, che per 50 anni ha gestito la Locanda 2 Camini di Baselga di Pinè, ha elaborato un menù per le feste per i suoi corsisti, semplice e completo. Partendo dalle palline di grana realizzate con formaggio e albume e fritte come aperitivo, una crema di cavolfiore con code di gambero, paprika e mandarino come antipasto, come primo il menù prevede i taglierini al cacao con crema di cannellini e pancetta. Arrosto di tacchino farcito come seconda portata, servito con verdura a scelta e un cup cake ai sapori della nota foresta nera.