politica

sabato 13 Maggio, 2023

Guastamacchia (Centro-Destra) attacca: «No ai veti su Gerosa»

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A pochi mesi dalle elezioni provinciali, l’esponente della nuova forza politica contro il commissario leghista Binelli

«Rimaniamo perplessi dai toni utilizzati dal commissario della Lega Diego Binelli nell’intervista al “T”, il quale sceglie di porre un veto personalistico su Francesca Gerosa, arrivando ad affermare che “se passa il suo nome salta la coalizione”. La coalizione — sostiene Fabrizio Guastamacchia, referente della nuova forza politica “Centro-Destra” — non è un soggetto statico ed immutabile o la cristallizzazione della maggioranza che ad oggi sostiene il Presidente Fugatti, ma è l’insieme delle forze politiche che andranno a sostenere il candidato residente di centrodestra».
E spiega: «A dimostrarlo è la recente adesione del Patt, un importante cambiamento rispetto a 5 anni fa, novità della quale non possiamo che felicitarci. Per questo motivo riteniamo che per il bene del centrodestra, ma soprattutto dei Trentini che sono stanchi delle beghe personalistiche e meritano un’offerta politica seria e concreta, sia importante che tutti gli interlocutori utilizzino toni concilianti e costruttivi».
Rispondendo sul punto, Guastamacchia afferma che «non è vero che tutta la coalizione di centrodestra appoggia Fugatti», come sostenuto dal leghista Binelli: «Semplicemente la coalizione di Fugatti appoggia Fugatti.
Il centrodestra è però ben più ampio». E aggiunge: «Uu player non trascurabile, essendo il primo partito in Trentino e nel Paese, è Fratelli d’Italia, oltre ad altri partiti e liste civiche come il Centro Destra che rappresento. Come si può dire dunque che tutta la coalizione appoggia Fugatti». Guastamacchia è quindi convinto che sia «importante trovare un nome condiviso, ma per farlo occorre uscire dalla logica personalistica di poltrone e poltroncine, ragionando con umiltà e disponibilità per il bene dei trentini, senza porre veti ingiustificati».
La questione è comunque aperta e le parti in gioco non sembrano intenzionate a sciogliere il nodo della candidatura a breve. Se da una parte la Lega vorrebbe accelerare, dall’altra Fratelli d’Italia sposta il tema a livello nazionale, dove domani andranno al voto amministrativo molte città, tra cui Vicenza e Brescia. Se non è questione di poltrone, è in ogni caso questione di «peso» elettorale, rivendicato per la scelta del candidato presidente.