Il fatto

lunedì 30 Settembre, 2024

Chico Forti, a Trento presentano un libro contro di lui. Zio Gianni: «Nessuno boicotta l’evento, attaccato a casa mia»

di

Uno scambio di telefonate non gradito e poi l'articolo uscito sul Fatto Quotidiano. Non c'è tregua per Forti
Chico Forti arrivato a Cristo Re

Il 3 ottobre verrà presentato a Trento il libro del criminologo Marco Strano “Chico – Un ergastolano che ci ha ingannati tutti per vent’anni”, riferito al caso Forti. Strano non è il primo a scrivere un libro su di lui. Lo scorso anno era stato pubblicato “La strategia di un assassino”. Per Gianni Forti, zio di Chico, si tratterebbe solo di provocazione. E ha chiamato la presentatrice dell’evento chiedendo cosa stesse accadendo. «Conoscendo personalmente la presentatrice dell’evento (del 3 ottobre ndr) mi sono permesso di telefonarle per sapere come stavano le cose spiega zio Gianni -. Lei, per correttezza, informava Marco Strano della mia telefonata, peraltro senza secondi fini, il quale a sua volta contattava Alessandro Mantovani, un suo amico giornalista del Fatto Quotidiano. Mantovani mi telefonava per chiedermi “che cosa stava succedendo a Trento” poiché la mia telefonata alla presentatrice gli sembrava che fosse un invito a “boicottare” la presentazione del libro». Questa seconda evoluzione ha lasciato perplesso lo zio di Chico Forti che ha commentato: «Vengo attaccato ferocemente a casa mia e io non posso nemmeno fare una telefonata per sapere come stanno le cose? La presentazione di questo libro a Trento, città della famiglia e degli amici di Chico, assume un forte sapore di provocazione dal momento che la città si è sempre schierata empaticamente a fianco di Chico». Una seconda telefonata zio Gianni l’avrebbe fatta al giornale, spiegando che: «A Mantovani ho assicurato che nessuno mai avrebbe detto una parola o mosso un dito per impedire questo evento. Gli amici storici di Chico sono tutti dei seri professionisti e non li ha nemmeno sfiorati il pensiero di simili iniziative. I sostenitori della sua causa sono sempre stati pacifici e corretti, con un comportamento esemplare in tutte le manifestazioni ed eventi a favore di Chico». Assicurazioni, quelle di zio Gianni, che non hanno bloccato alcuna penna, visto che il giorno dopo è apparso un articolo sul Fatto Quotidiano dal titolo: “Alta tensione a Trento: il libro colpevolista agita i pro-Forti!”. Un articolo che zio Gianni ha ritenuto «infamante».
Perché un altro libro? 
Tante le domande che lo zio di Chico si pone su questo nuovo libro, sulle motivazioni che hanno spinto l’autore a pubblicarlo, visto che Chico «colpevole o innocente (come credono la famiglia e gli amici), ha già scontato abbondantemente la sua pena e nessuno gli ridarà mai quello che ha perso» ha ricordato lo zio. «Strano dichiara che fa tutto questo per difendere l’onore e il prestigio della polizia di Miami messa sotto accusa per la manipolazione dei fatti del processo» racconta ancora Forti. «Comunque, a scanso di equivoci, per ribadire all’insinuazione di “boicottaggio” dell’evento, chiunque vorrà partecipare alla presentazione del libro di Strano è liberissimo di farlo, anche perché così si renderà conto di persona della cattiveria di questa gente senza coscienza e umanità».