Il caso
mercoledì 22 Maggio, 2024
di Adele Oriana Orlando e Federico Nardelli
Quell’abbraccio tanto atteso tra madre e figlio è diventato concreto. Chico Forti è arrivato oggi, mercoledì 22 maggio, a Trento ed è riuscito a rivedere la madre Maria dopo sedici anni. Sotto casa lo hanno atteso per ore più di un centinaio di persone tra familiari, amici, conoscenti, giornalisti e anche curiosi. L’ex velista trentino condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike del 15 febbraio del 1998, è rimasto in carcere in Florida per 24 anni. Dall’Italia, suo zio Gianni Forti non si è arreso un istante e ha fatto di tutto per riuscire a riportare il nipote a casa. A gennaio del 2020, Le Iene ha pubblicato un servizio di Gaston Zama su Forti ponendo un interrogativo: «si è trattato di un errore giudiziario?». Da quel momento, il sostegno verso la famiglia si è fatto sempre più forte. Il movimento L’Onda di Chico ha cercato di tenere alla luce quanto più possibile la storia. I moltissimi sostenitori di Chico sono sempre stati sicuri di una cosa, il trentino «è stato ingiustamente condannato». Ora il trentino è tornato a casa, il 18 maggio è arrivato a Pratica di Mare a bordo di un Falcon dell’Aeronautica militare. In aeroporto ha incontrato la premier Giorgia Meloni ed è poi stato accompagnato al carcere di Rebibbia, dove ha trascorso una notte in attesa di essere trasferito a quello di Montorio, a Verona. Il martedì successivo è poi arrivata la notizia del permesso del giudice per far ricongiungere madre e figlio che non si vedevano da sedici anni. Incontro avvenuto il giorno dopo, mercoledì 22 maggio. Già dalla tarda mattinata hanno iniziato a radunarsi le persone sotto casa della madre.