La polemica

giovedì 23 Maggio, 2024

Chico Forti, il ministro Tajani: «Meloni convinta dell’innocenza». Gruber: «Inaudito che la premier lo abbia ricevuto»

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Il caso dell’ex surfista trentino a «Otto e mezzo» . Travaglio: «Non si accoglie così un omicida»

Il caso di Chico Forti continua  a far discutere a livello nazionale. Uno degli ultimi capitoli è stato scritto ieri sera a Otto e mezzo, il programma condotto da Lilli Gruber, in cui è andato in scena un secco botta e risposta tra il ministro Tajani  e il giornalista Marco Travaglio. «Gli Stati Uniti – ha attaccato il direttore del Fatto Quotidiano –  ci hanno riconsegnato un condannato per omicidio non perché lo trattassimo da eroe ma per scontare una pena a vita, e hanno chiesto oltre che le dovute garanzie, un atteggiamento discreto. Immaginiamo il caso – ha proseguito Travaglio – a parti invertite: pensiamo a un americano che, venuto in Italia, spari a un ragazzo su una spiaggia e per questo venga incarcerato e condannato. Poi, ottenuta l’estradizione, torna in America  dove Biden viene a riceverlo in aeroporto. Noi saremmo contenti o protesteremmo?» , si è chiesto provocatoriamente Travaglio, chiedendo al ministro se diplomaticamente la ritenesse una mossa accettata. «Quello tra Meloni e Chico Forti è stato un incontro privato»,  ha replicato Tajani. «Anche se la premier è convinta dell’innocenza – ha aggiunto il vicepremier e ministro degli esteri – nessuno ha mai detto che lo voglia far uscire, si rispetta la legge che vede una condanna definitiva. Ci siamo impegnati per Forti come lo abbiamo sempre fatto per far sì che tutti i cittadini condannati all’estero possano scontare la pena  nel nostro paese». Anche Lilli Gruber, infine, si è pronunciata sulla vicenda. «Difficile credere che un incontro in aeroporto s- ha detto la giornalista altoatesina – si possa considerare privato. Non esiste, in nessun paese democratico serio al mondo, che un condannato per omicidio sia ricevuto con tutti gli onori».

 

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