Il caso
giovedì 16 Maggio, 2024
di Simone Casciano
Un passaggio storico nella vicenda di Chico Forti si è verificato nella giornata di ieri: il trentino di 65 anni ha infatti lasciato dopo 24 anni il carcere di massima sicurezza della Florida in cui era detenuto. A confermarlo ieri, mercoledì 15 maggio, è stato lo stesso Florida Department of correction (Dipartimento delle carceri della Florida): «Confermiamo che il detenuto numero di matricola 199115 (il numero di matricola che indica Enrico “Chico” Forti, ndr) è stato rilasciato nella giornata di oggi, non è più nella nostra custodia ed è stato trasferito». Trasferito dove? «Chico Forti si trova ora in custodia ai federali del Dipartimento immigrazione e applicazione delle leggi doganali degli Stati Uniti» fanno sapere dal Dipartimento di correzione della Florida. Si trattava di un passaggio atteso da quando in Italia c’era stato il riconoscimento, lo scorso aprile, della sentenza di condanna emessa dai giudici americani nei confronti del trentino di 65 anni, 24 dei quali trascorsi in carcere, urlando la sua innocenza rispetto all’omicidio di Dale Pike, avvenuto nel 1998, ma che non ci si aspettava arrivasse così velocemente. Il riconoscimento della sentenza, da parte della Corte d’appello di Trento, è stato tradotto dal Ministero di Giustizia che lo aveva poi inoltrato alle autorità americane, facendo scattare l’ordine di esecuzione. Proprio a seguito di questo passaggio Chico Forti è stato trasferito dal carcere in cui si trova sotto la custodia dello stato della Florida a una struttura del Dipartimento immigrazione e applicazione delle leggi doganali degli Stati Uniti e quindi sotto custodia federale. Questo significa che i tempi per il suo rientro in Italia sembrano ormai prossimi, il passaggio in una struttura federale infatti è l’ultimo prima dell’estradizione vera e propria. Poi bisognerà individuare il carcere italiano destinato ad accogliere Forti, che in Italia deve continuare a scontare la sua pena.
Il processo
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