Il restauro
giovedì 30 Gennaio, 2025
di Walter Facchinelli
PORTE DI RENDENA. La chiesetta di San Valentino, che dal Monte Nizzone sovrasta gli abitati di Villa Rendena e Javrè, nel corso del 2025 sarà totalmente restaurata al costo di 149.820 euro a totale carico del bilancio dell’Unione europea, utilizzando i fondi del Pnrr. Questo il contenuto della recente comunicazione del servizio provinciale Agricoltura – ufficio economia e politica agraria arrivata alla parrocchia Santa Maria Assunta a Javrè, a coronamento di un primo progetto che ne chiedeva il restauro urgente già dal 2022 con parroco don Federico Andreolli. Questa notizia è stata comunicata dall’architetto Sebastiano Bertolini curatore del progetto al Consiglio pastorale di Javrè, alla presenza di Daniele Valentini Borsat «comunemente ritenuto il custode dell’antico edificio». Storicamente questa antichissima cappelletta alpina venne realizzata per il «mal delle bestie» (a protezione degli animali) e la pergamena custodita nella chiesetta riporta la sua consacrazione al 20 luglio 1405 da parte di Vitale Vescovo, suffraganeo del Principe Vescovo di Trento Giorgio I.
Oggi, ci spiega l’architetto Sebastiano Bertolini, curatore del progetto e dei lavori di restauro, «l’immobile presenta uno stato di conservazione complessivo alquanto precario, tanto da rendere improcrastinabili alcune opere fondamentali per garantire la conservazione e tutela del bene». A seguito del progressivo e irreversibile deterioramento del tetto «l’acqua piovana si infiltra al di sotto del manto di copertura imbibendo le travature lignee e le murature, col conseguente danneggiamento del ricco apparato iconografico realizzato nel 1539 da Simone Baschenis de Averara».
Nel dettaglio, le opere riguardano il restauro di tutti i serramenti lignei e dei banchi, la realizzazione di un nuovo impianto elettrico, di illuminazione e di messa a terra del sacro edificio, la tinteggiatura dei muri esterni a base di silicati di potassio e pigmenti coloranti stabili alla luce in dispersione acquosa e dei muri interni con velatura a calce, riproponendo le cromie originarie identificate previa esecuzione di appositi saggi stratigrafici e la sistemazione dell’area pertinenziale per migliorare la fruibilità del bene. Aggiunge l’architetto Sebastiano Bertolini «oltre a questi interventi, intendiamo procedere al restauro degli intonaci esterni e interni attraverso un’accurata pulizia, descialbo, consolidamento di tutte le porzioni di intonaco distaccate, la rimozione delle porzioni di intonaco cementizio presenti sulle facciate esterne con successivo scoprimento dell’intonaco storico e integrazione con intonaco a base di calce naturale con granulometria e finitura conforme a quello esistente». Conclude il professionista: «È fondamentale procedere al completo rifacimento della copertura, dove si provvederà alla sostituzione dell’attuale manto di copertura in tegole con scandole in larice a spacco, così da valorizzare maggiormente il piccolo santuario. Oltre a mettere in sicurezza il transito in prossimità dell’edificio». Tutti i lavori e la loro rendicontazione devo avvenire entro fine 2025.
Stefano Tomasini, vicepresidente del Consiglio pastorale parrocchiale di Javrè ricorda «in passato siamo dovuti intervenire a coprire con teli parte del tetto della chiesetta perché l’acqua piovana non s’infiltrasse e andasse a danneggiare il sacro edificio».
La notizia del prossimo avvio dei lavori a San Valentino è ben presto passata «con grande soddisfazione» dal Consiglio pastorale di Javrè retto da don Carlo Crepaz alla Comunità di Javrè, dove la «Compagnia dal Roft» presieduta da Giulio Valentini col suo vice Daniele Valentini Borsat e altri giovani del paese, da anni si prendono cura della manutenzione della chiesetta.
Una volta terminati i lavori questo sacro edificio verrà messo in rete con le altre chiese della val Rendena organizzandovi visite guidate alla scoperta del patrimonio culturale-storico. «Ma puntiamo a stimolare nuove possibilità occupazionali per i giovani con la nascita di piccoli agriturismi o strutture di soggiorno, dove la chiesetta sarà di richiamo per turisti che ricercano un ambiente a contatto con la natura».
gli appuntamenti
di Jessica Pellegrino
A Bolzano, Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena l’adattamento del suo film. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi