Sanità
mercoledì 19 Ottobre, 2022
di Redazione
A margine del consiglio regionale a Bolzano si è svolta una riunione tecnica tra il presidente della Regione e Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il vicepresidente della Regione e presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, l’assessora alla sanità della Provincia di Trento Stefania Segnana, il dirigente generale del Dipartimento salute di Trento Giancarlo Ruscitti, il Direttore del Dipartimento Salute, Banda larga e Cooperative Günther Burger e il segretario generale della Regione Michael Mayr per fare il punto della situazione sul progetto di collaborazione sanitaria tra la Regione e le due province autonome.
Cinque pazienti altoatesini sono stati curati nel centro di Protonterapia di Trento, mentre a Bolzano è stata implementata l’attività del centro di competenza per il trapianto di midollo osseo con numeri importanti di pazienti provenienti dal Trentino. Sono questi alcuni dei più importanti risultati ottenuti dal progetto di collaborazione in ambito sanitario nato sulla base protocollo d’intesa siglato tra Regione Trentino – Alto Adige/Süditirol, Provincia Autonoma di Bolzano e Provincia Autonoma di Trento.
Durante la riunione è stato verificato lo stato di avanzamento delle attività coinvolte dal progetto sanitario comune volto a migliorare i servizi forniti ai cittadini, anche grazie all’ampliamento delle competenze cliniche che i professionisti sanitari acquisiscono attraverso il confronto e la sinergia.
«I due progetti bandiera di questa collaborazione, cioè la protonterapia e la oncoematologia – ha illustrato all’aula regionale il presidente Maurizio Fugatti –sono state riconosciute di livello nazionale anche da parte del ministero della salute. Questo riconoscimento, anche grazie al protocollo, dimostra che la capacità di innovazione e l’ampliamento a livello regionale delle specializzazioni sanitarie riesce anche ad agevolare l’interazione con realtà nazionali».
Grazie a questa intesa è stata, inoltre, intensificata la sinergia tra le due aziende sanitarie a livello di otorinolaringoiatria oncologia creando un centro specializzato a Bolzano. Anche per la chirurgia pediatrica e la pediatria ortopedica è in corso la creazione di un centro di specializzazione a valenza regionale.
«Oltre a questi numeri e a queste collaborazioni – ha continuato Fugatti – un effetto importante che scaturisce direttamente dal protocollo è quello di intensificare la discussione tra specialisti del trattamento di casistiche complesse e per interpretare i dati clinici in maniera coordinata. Ciò è evidente con la creazione di un “Pediatrical Surgical Board” a scavalco tra Trento e Bolzano».
«Siamo fermamente convinti – hanno dichiarato Fugatti e Kompatscher-che la strada che abbiamo intrapreso assieme, e cioè quella di una stretta collaborazione e di una maggiore sinergia tra le nostre province autonome e la regione, rafforzi la nostra autonomia e il suo esercizio concreto. Siamo altresì convinti che tale collaborazione potrà estendersi ad altri settori e progetti di interesse comune, concretizzando un modo d’essere e una funzione che sostanzi quella della regione».