la disputa
giovedì 15 Agosto, 2024
di Tommaso di Giannantonio
Ore contate per il parcheggio bici della stazione, quello in via Dogana. I lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria metteranno fuori uso l’area per diversi mesi. E a oggi non c’è ancora una soluzione alternativa. Il Comune confidava in un trasferimento temporaneo degli stalli all’interno dell’ex bar ristorante dell’autostazione. Ma nell’ultima seduta di lunedì la giunta provinciale non ha dato il via libera. «Si trovi presto una soluzione», incalza il sindaco di Trento Franco Ianeselli.
Lite sul cicloparcheggio
Inizialmente il parcheggio – tra i più grandi della città con 200 stalli coperti – doveva essere indisponibile già a partire da domani. Ma il Comune ha chiesto di rimandare la chiusura di qualche settimana. Sembrava non ci fossero problemi. I tecnici di Palazzo Geremia e Piazza Dante avevano trovato una soluzione, l’ex bar ristorante dell’autostazione appunto. Ma lunedì la giunta ha stoppato l’idea. L’assessore provinciale al patrimonio Simone Marchiori ha posto dei dubbi sulla sicurezza di un parcheggio al chiuso. Non solo. La sua collega Francesca Gerosa, assessora alla cultura, ha avanzato anche un’ulteriore considerazione: non si fanno regali al Comune di Trento. Non sarebbe, quindi, solo una questione tecnica. Intanto la Provincia ha cominciato a sondare soluzioni alternative, tra cui il parcheggio delle auto di via Dogana, ma dalle prime verifiche non ci sarebbero gli spazi per ospitare gli stalli delle biciclette.
L’incognita cinema
Lo stop della giunta, però, ha a che fare anche con l’ipotesi dello spostamento del cinema Roma alla stazione delle corriere. L’area, di proprietà della Provincia, rimarrà libera quando, a marzo 2026, entrerà in funzione la nuova autostazione al parcheggio ex Sit. E sembra che Gerosa sia intenzionata a sostenere il progetto della multisala. Il sindaco Ianeselli si mantiene cauto sull’iniziativa. «Adesso la cosa più importante è trasferire il parcheggio delle bici all’autostazione — ribadisce — Il cinema è un progetto che richiede ancora tempo e non confligge con lo spostamento temporaneo del parcheggio delle bici. Si trovi presto una soluzione».
Allo stesso tempo Ianeselli appare perplesso sulla realizzabilità della multisala all’autostazione. E invita a prendere in considerazione anche un altro spazio. «L’ex Atesina potrebbe essere il luogo adatto per il cinema», dice il sindaco.
Il piano sull’ex Atesina
Del resto l’assessora comunale all’urbanistica Monica Baggia, sulle pagine di questo giornale, aveva espresso un’idea ben precisa sull’ex deposito di Trentino mobilità (il T del 9 giugno). «Per noi l’ex Atesina è il punto nevralgico della progettazione di riqualificazione di tutta quell’area – aveva detto Baggia – Sull’Atesina immaginiamo funzioni pubbliche: spazi per associazioni, cultura, cinema, magari anche studenti e movida». Un progetto che va di pari passo con il nuovo piano della mobilità. «Chiaro che puntare sull’ex Atesina nell’attuale contesto dell’area sarebbe problematico, ma noi immaginiamo una nuova Atesina dentro a una nuova mobilità che permetterà di collegare maggiormente quell’area al centro di Trento», aveva aggiunto.
gli appuntamenti
di Redazione
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